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lunedì 25 novembre 2024 | ore 06:06

Nel 2009 sono aumentati gli interventi

Anno di grande lavoro per i Vigili del fuoco di Inveruno
Inveruno - I Vigili del fuoco

Nell’arco dell’anno appena trascorso, l’allarme per i Vigili del Fuoco Volontari di Inveruno è suonato 739 volte (633 nel 2008) con un incremento dell’attività operativa superiore al 16 %. In quasi un secolo e mezzo di operazioni il 2009 è l’anno con il maggior numero di interventi di soccorso; pensare che nel 1956 i pompieri erano usciti solo 25 volte nell’arco di tutto l’anno. Pressoché invariato il numero di incendi delle canne fumarie, a causa di scarsa pulizia e conseguente accumulo di fuliggine (la fuliggine è infiammabile): i pompieri Inverunesi sono usciti 15 volte per spegnerle. In altri 20 casi le fiamme, dalla canna fumaria, si sono propagate al tetto delle abitazioni, due incendi in più rispetto al 2008. 36 sono stati gli incendi all’interno degli appartamenti, soltanto 3 in più rispetto allo scorso anno: in alcuni casi le fiamme si sono limitate agli elettrodomestici ma vi sono state anche abitazioni seriamente danneggiate. Quattordici incendi in più nei capannoni industriali, i pompieri ne hanno spenti 44; 8 cascine, 23 discariche o container, due boschi e ben 120 sterpaglie e campi (84 interventi in più rispetto all’anno precedente). Le automobili in fiamme sono aumentate solo di due (37 contro 35). Ma, oltre che per gli incendi, sono diverse le situazioni di pericolo in cui i Cittadini compongono il 115. Quasi raddoppiati gli allagamenti che sono stati 70 (38 nel 2008); settantasei volte i pompieri hanno rimosso parti pericolanti (anche in conseguenza di nubifragi). Ventisette volte s’è verificato il pericolo fughe di gas e i volontari Inverunesi sono accorsi con appositi strumenti di rilevazione e hanno intercettato la perdita. Si sono verificati 76 incidenti stradali (7 in più rispetto al 2008) e i pompieri sono intervenuti per liberare i feriti intrappolati tra le lamiere od occuparsi della sicurezza della scena in merito a pericolo d’incendio e/o spargimento di carburante (i VVF inverunesi, poiché particolarmente attrezzati, intervengono sugli incidenti anche al di fuori del territorio di competenza, spostandosi nel Legnanese, Magentino e Rhodense). Quarantotto volte hanno fatto in fretta per permettere ai sanitari del 118 di accedere alle abitazioni chiuse con all’interno persone colte da malore o per liberare operai rimasti infortunati. 18 porte da aprire a causa di rottura di serrature o dimenticanza di chiavi all’interno: in qualche caso i bimbi piccoli avevano chiuso fuori casa i genitori. Ventuno volte i pompieri hanno soccorso gli amici animali in difficoltà: caprioli e cani nel naviglio, mici intrappolati in una canna fumaria, in una grondaia o in cima a un albero. Quarantaquattro volte le api hanno sciamato nel luogo sbagliato e le vespe hanno infestato le abitazioni: nel primo caso i pompieri hanno aiutato l’apicoltore nel recupero, nel secondo hanno usato un potente insetticida e delle tute antipuntura. Due volte i volontari Inverunesi hanno disinserito antifurti impazziti nella notte. In nove casi chi ha composto il 115 aveva preso fischi per fiaschi e non c’era alcun incendio da spegnere, forse un barbeque od una candela alla citronella accesa in balcone. Due volte qualche buontempone ha fatto correre i pompieri giusto per il gusto di vederli sfrecciare…che tristezza. Ovviamente il maggior numero di soccorsi è stato svolto nei 12 Comuni affidati alla tutela dei pompieri volontari inverunesi ma spesso i VVF locali hanno oltrepassato i confini, anche provinciali. Dieci volte i vigili hanno operato nel varesotto e due nel pavese; ben 38 interventi nella città di Legnano (dove ha sede una caserma permanente spesso supportata dai colleghi rhodensi e bustesi). Trentatré volte le squadre inverunesi si sono recate nel capoluogo lombardo quando i pompieri milanesi avevano esaurito tutte le risorse. I pompieri volontari di Inveruno hanno operato, nel 2009, per 955 ore (219 in più rispetto al 2008), senza contare il tempo dedicato tutte le settimane all’addestramento obbligatorio.

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