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domenica 01 settembre 2024 | ore 01:08

Flavio Oreglio 'anima' il Paccagnini

Emozioni e coinvolgimento per il pubblico presente
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Se l’attesa ad un evento drammatico come il funerale risulta essere di per sé un triste momento, figuriamoci se l’evento riguardasse la ragione umana! Flavio Oreglio, celebre comico di Zelig, ha portato sabato 28 novembre scorso la sua ultima fatica teatrale - musicale, ‘L’Attesa’, presso l’Auditorium ‘Paccagnini’ di Castano Primo. Lo spettacolo, scritto e recitato (e a tratti suonato) da Flavio Oreglio con la collaborazione ai testi e alla regia di Renato Sarti e con la collaborazione musicale di Dario Canossi e Luca Bonaffini, ha subito travolto il pubblico che è stato, immediatamente, messo a suo agio mediante un’introduzione a base di battute piccantissime dedotte da fatti e misfatti di quotidiana attualità. L’atmosfera goliardica che ha accolto ii presenti rientra, però, quasi subito, perché lo scopo della serata ha una base seria: l’attesa di un funerale, quello della ragione. Attorno a questa ipotetica situazione, in cui Oreglio immagina di trovarsi nella camera ardente in attesa che abbia inizio la celebrazione, si costruisce un vero e proprio percorso storico della storia della ragione umana: dagli albori della Preistoria, passando per le civiltà egiziane e mediterranee sino a giungere ai grandi filosofi e scienziati europei d’Età Moderna; per poi concludere nella degenerazione della ragionevolezza umana: le ideologie totalitarie che hanno insanguinato il Novecento. In quel frangente storico, Oreglio sostiene che ‘la ragione andò in ferie...’. La presentazione giunge, infine, a descrivere i giorni nostri con una rapida carrellata di diapositive che ripercorrono la storia italiana ed internazionale degli ultimi anni: l’attacco alle Torri Gemelle, la politica italiana, la guerra in Iraq e in Afghanistan, i reality show, l’ipocrisia nella società, le scoperte scientifiche e tecnologiche. In questo momento toccante dello spettacolo, così come in diversi altri passaggi, è il pianoforte e la voce di Oreglio, accompagnato dagli altri due musicisti, ad immergere gli spettatori nel cuore dello spettacolo. Scienza, Filosofia e Religione sono le tematiche che strutturano l’intera proposta teatrale, e in alcuni passaggi il comico (per un periodo della sua vita docente di matematica e fisica ndr) si trasforma in vero e proprio professore, ponendo al pubblico domande di fisica, filosofia, biologia e teologia. Oreglio sembra voler a tutti i costi risvegliare la ragione che appare assopita in un sonno inaccettabile! La continua tensione ‘comicità - riflessione’ vuole condurre lo spettatore, senza annoiarlo o riducendolo alla mera posizione di ascoltatore passivo, verso le domande che in ultima analisi concludono e descrivono l’intero spettacolo: la ragione è veramente morta o è imprigionata da qualche parte? Siamo veramente sicuri che dentro la bara ci sia qualcuno? Oppure è vuota e vogliono farci credere che è finito il tempo di esprimere la potenza dell’intelligenza? ‘L’Attesa’, uno spettacolo che si inserisce nella trilogia edita da Bompiani ‘Siamo una massa di ignoranti. Parliamone.’, vuole attuare una rivoluzione pacifica. Vuole spronare il pubblico a riflettere e a tornare ad utilizzare la ragione in tutte le sue potenzialità positive. Non a caso il sipario si chiude con un’ultima comica, ma del tutto condivisibile considerazione del teatro - riflessione di Oreglio: ‘Avere un cervello è un diritto naturale; usarlo un dovere sociale!’. Ricordiamo i prossimi spettacoli in programma presso l’Auditorium Paccagnini: martedì 15 dicembre, alle 21, ‘La Vedova Allegra’; mercoledì 23, alle 21, ‘Nate Brown & One Voice’. La biglietteria del teatro osserverà i seguenti orari: martedì dalle 16 alle 19; giovedì dalle 10 alle 14; venerdì dalle 16 alle 19; il giorno di spettacolo, dalle 16.Per prenotazioni e informazioni: tel.02/36555212.

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