Com’è quel vecchio detto: “Non c’è limite al peggio!”. Eh già, perché vi basterà guardarvi un attimo attorno e ve ne renderete immediatamente conto. Una tranquilla passeggiata in qualche zona periferica e boschiva del nostro territorio, su in sella lungo una pista ciclabile che costeggia uno dei principali corsi d’acqua di ‘casa nostra’ ed ecco all’improvviso spuntare cumuli e cumuli di rifiuti. C’è un po’ di tutto, purtroppo: sacchi dell’immondizia, mobili, giocattoli, capi d’abbigliamento, elettrodomestici e persino vecchi pneumatici. Quando il rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda viene sempre meno… Ne sanno qualcosa gli agenti della Polizia locale di Turbigo e Nosate che, da sempre impegnati in maniera costante a monitorare e tenere sotto controllo i due Comuni del Castanese, nelle scorse ore si sono imbattuti proprio in una serie di copertoni abbandonata tra la vegetazione. Stavano transitando, infatti, nei pressi della pista ciclopedonale che si trova accanto al canale Villoresi, quando proprio nel territorio d Nosate, e precisamente a metà circa tra il ponte che sala da via Cerone (per intenderci la strada che passa davanti al cimitero cittadino e che porta verso la Turbighina, al confine con Castano Primo, Turbigo e Lonate Pozzolo) e l’altro che si trova nel mezzo lungo il percorso in direzione di via San Siro e della vicina provincia di Varese, hanno notato appunto nascosti tra l’erba e gli alberi gli pneumatici che qualcuno (forse la stessa persona oppure diverse e in più occasioni) aveva scaricato. Così, giusto un veloce conteggio, saranno stati almeno una quarantina o anche una cinquantina e subito, allora, gli stessi vigili urbani si sono attivati, da una parte per verificare quanto era stato appena rinvenuto, dall’altra per informare gli uffici del piccolo Comune al fine di effettuare la rimozione e lo smaltimento. “L’attenzione che stiamo mettendo in campo in materia appunto di abbandono di rifiuti è massima – spiega il comandante dei ghisa di Turbigo, Fabrizio Rudoni – Periodicamente, infatti, svolgiamo servizi specifici in tale senso, verificando le varie zone periferiche (ma non solo) di quest’area”.

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