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sabato 27 luglio 2024 | ore 14:21

In kayak fino a Gibilterra

L'impresa che sta per cominciare, il sogno che si avvera. Luca Sestito, di Marcallo, andrà in kayak dalla Liguria fino allo stretto di Gibilterra. La partenza sarà il 14 agosto.
Marcallo con Casone - Luca Sestito

Cinquanta giorni solo lui, il mare, i pensieri e il senso di libertà. Lo spirito sarà quello dell’avventura e dell’esperienza da vivere a pieno, in simbiosi con se stesso e con tutto ciò che incontrerà sul percorso. Ma questo viaggio, alla fine, è anche la realizzazione di un sogno, di un desiderio che aveva ormai da diversi anni e che adesso finalmente sta per avverarsi. Dalla Liguria fino allo Stretto di Gibilterra: 2300 chilometri (1400 miglia) solo e soltanto in kayak. Luca è pronto a partire. Ci siamo, ormai, perché il prossimo 14 agosto il 40enne di Marcallo con Casone saluterà tutti e… via in mare verso il traguardo ultimo. “Non nego che c’è grande emozione mista a tensione – racconta lo stesso Luca Sestito – Ho cominciato il conto alla rovescia per quella che ho già ribattezzato come una grande sfida personale. Sono tre anni, infatti, che mi sto preparando in maniera costante e continua proprio per riuscire in questa avventura (la preparazione è consistita in tre uscite alla settimana: una lungo il Naviglio, le altre due, nei weekend, al lago per 6 – 8 ore ogni volta). E ho deciso di farla in solitaria per vivere fino in fondo l’essenza della vita”. Viaggiatore avventuriero (con alle spalle esperienze davvero particolari, il giro di una parte dell’Olanda in bicicletta – circa 1300 chilometri – o ancora la discesa a piedi del Ticino dal San Gottardo fino al Po – 360 chilometri) e appassionato di pesca sin da quando era piccolo, il 40enne marcallese (sposato e padre di due bimbi) da tempo poi pratica il kayak fishing ed ora, dunque, grazie al patrocinio del Canoa Club Milano di Cuggiono (realtà dove è iscritto e dove si è avvicinato al kayak, seguendo un corso apposito e specifico) ed al supporto di Rapala, Sufix e Tregoo Extreme ha deciso di cimentarsi appunto in quest’altra esperienza. “Nulla è stato lasciato al caso – continua – Ogni singolo passaggio è stato pensato e studiato nei minimi particolari: dal percorso alle tappe per dormire in tenda; dalla morfologia della costa all’autonomia dei viveri, dalla sicurezza al meteo ed alle attrezzature (videocamera, gps, ecc…). Nel kayak, alla fine, potrò portare lo stretto necessario per un peso massimo di 25 chilogrammi, per questo motivo ho dovuto calcolare bene cosa mi sarebbe servito. Il 14 agosto, allora, partirò dalla Liguria e con ogni probabilità da Imperia e in 50 giorni dovrei riuscire a raggiungere lo Stretto di Gibilterra. Ho scelto di non attraversare i grossi centri, o almeno soltanto alcuni, mentre il tragitto si svilupperà su lagune, parchi naturalistici e località particolari distribuite tra Italia, Francia e Spagna”.

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