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mercoledì 31 luglio 2024 | ore 06:26

"Ciao Aimo": la vita per Turbigo

Faustino Aimo Zanoni se ne è andato per sempre l'altro giorno. Giudice conciliatore, politico d'altri tempi e presidente del consiglio comunale. Un esempio e un riferimento.
Turbigo - Aimo Zanoni

La vita dedicata a Turbigo, la sua Turbigo, là dove era nato, cresciuto e dove ha sempre abitato. All’anagrafe era Faustino Zanoni, per tutti invece solo e soltanto l’Aimo. Un uomo semplice, altruista, quelle persone di una volta che si facevano in quattro quando c’era da valorizzare e far crescere il proprio paese e i propri concittadini. Dentro il palazzo municipale era un punto di riferimento (politico d’altri tempi e la memoria storica turbighese, come scherzosamente lo avevano ribattezzato), fuori altrettanto! Era: si, perché purtroppo dall’altro giorno Faustino Aimo Zanoni non c’è più, volato via per sempre, anche se tutti sono sicuri che da lassù continuerà a guardare Turbigo con la stessa attenzione e passione, guidando e consigliando i suoi familiari, i parenti, gli amici e la tantissime persone che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo e stargli accanto. Classe 1932, Aimo come detto era stato una vera e propria istituzione nella cittadina del nostro territorio, ricoprendo diversi incarichi e ruoli importanti. Prima Giudice Conciliatore, quindi nel 1993 ecco ufficialmente la sua discesa in campo nella politica locale (candidato sindaco con la lista civica Città Nuova), fino a che nel 2001 c’è l’ingresso là nelle stanze del comune con l’allora primo cittadino Laura Mira Bonomi. Nel primo mandato è assessore (dal 2001 al 2006), nel secondo invece (dal 2006 al 2011) diventa presidente del consiglio comunale. Tanti, tantissimi poi i ricordi, le immagini e gli aneddoti legati a quel periodo: “Si discuteva, ci si confrontava, a volte in maniera anche accesa e vivace – spiegano alcuni turbighesi – Ma, alla fine, uscivi dalla riunioni con lui con la consapevolezza di aver imparato qualcosa, di essere cresciuto come persona e a livello di amministratore. Era un insieme di qualità e doti, metteva sempre la lealtà sopra ogni cosa”. La politica, insomma, era stata un tassello importante nella sua vita, insieme al lavoro (direttore tecnico all’officina meccanica Audax) ed all’incarico di consigliere alla scuola materna ente morale. “Aimo era una persona eccezionale professionalmente e umanamente – conclude il sindaco, Christian Garavaglia – Un gran lavoratore, una persona che ogni volta sapeva insegnarti qualcosa. Ricordo ancora quando ho cominciato ad avvicinarmi alla politica turbighese, le mie prime riunioni le ho fatte proprio con lui e grazie a lui sono cresciuto”.

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