L’ha definito un ulteriore e importante tassello l’assessore alla Cultura Luca Fusetti, anche in risposta alle varie critiche che da più parti gli sono state mosse. “C’è chi parla e parla, nascondendosi in alcuni casi pure dietro a pseudonimi e poesie; noi invece lavoriamo, mettendoci la faccia sempre. E i risultati continuano ad arrivare”. Ci siamo insomma: perché dopo le varie carte e i documenti, le riunioni e i bandi di gara, l’altro giorno è stata ufficialmente affidata la gestione dell’auditorium Paccagnini. Dieci anni di convenzione con la compagnia teatrale “Instabile Quick” di Gallarate, realtà costituitasi professionalmente nel 1988 (con la forma giuridica di associazione culturale; dal 1997, è socia Agis – Tedarco) e ampliatasi nel tempo diventando sempre più un punto di riferimento nella produzione teatrale e nella promozione di progetti di formazione dedicati all’infanzia, all’adolescenza e che coinvolgono contemporaneamente le famiglie. “Un grande successo frutto di mesi di enorme lavoro, confronti e analisi. Un risultato che guarda oltre e che fa della cultura il fulcro centrale di tutta l’attività messa in campo – continua Fusetti – Un progetto che le parti competenti (assessore, funzionari e uffici comunali) hanno seguito minuziosamente in ogni singolo elemento, non lasciando nulla al caso. E che andava fatto molti anni prima, ma che purtroppo una politica miope incentrata sui soli costi e sulle spese, incapace di dare respiro alle progettualità, non ha mai portato avanti. Bene: il primo step è andato (appunto l’assegnazione), adesso però sappiamo che l’attenzione e l’impegno devono proseguire per far tornare a risplendere e a vivere uno dei luoghi simbolo della nostra città e proprio in questa direzione ci siamo fin da subito mossi”. Allora, cosa c’è da aspettarsi? Come sarà il futuro del Paccagnini? “La scelta della compagnia “Instabile Quick” è stata dettata da una proposta tecnico culturale che unisce qualità ed esperienza – conclude l’assessore castanese – Il calendario specifico sarà reso noto successivamente, comunque possiamo dire che quanto presentatoci prevede diversi momenti dedicati al teatro da una parte e alla musica dall’altra, oltre alla chiara intenzione di utilizzare tutti gli spazi a disposizione in maniera omogenea e costante, coinvolgendo e collaborando con i vari soggetti e le realtà presenti sul territorio. L’auditorium si candida finalmente ad essere davvero un valore aggiunto per Castano”.

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