Siamo nel bel mezzo dell’ “era del rischio“. Così è stata definita la nostra epoca, laddove per rischio di intende “ l’eventualità dell’autodistruzione della vita sul pianeta ”. E’ evidente che in una prospettiva così catastrofica l’ approccio dell’ uomo con la natura e con la terra, si sia trasformato nel corso degli anni in una vera e propria paura per le sorti del mondo spingendo l’umanità ad applicare una migliore protezione delle risorse umane e dell’ ambiente. In questo contesto, tutta Europa ha promosso iniziative di tutela ambientale, di salvaguardia del territorio, di conservazione degli habitat naturali; anche Inveruno e Furato hanno mosso da tempo i loro primi passi in tema di manutenzione e cura dei parchi, effettuazione di piantumazioni, rimozione dei rifiuti abbandonati e svolgimento di attività di monitoraggio ambientale. Recentemente a Furato sono stati piantati centocinquanta alberelli (ora alti circa un metro) lungo tutto il perimetro della piazza Don Ferrario i quali avranno una funzione estetica, di ornamento e decorazione e una funziona volta a garantire sicurezza ai bambini che passeranno il loro tempo in piazza poiché le piante fungeranno da protezione e da “recinzione” . La cura dell’ ambiente, la valorizzazione della natura e nondimeno la tutela di noi stessi e dell’ ambiente in cui viviamo, sono precetti fondamentali per lo sviluppo sereno della nostra società.

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