Cosa intendevano dire Dostoesvskij e Carlo Maria Martini, affermando che la bellezza salverà il mondo? Chiamavano in causa il bello in senso estetico, o cercavano qualcosa di più profondo? È la domanda che sorge spontanea di fronte alla monotonia di un mondo globalizzato che ha perso ogni traccia di originalità. Un mondo in cui anche il bello è stato standardizzato, inquadrato, ingabbiato all’interno di precisi parametri. Un mondo che evita la profondità, relegato alla superficie. Un mondo distratto di fronte alla realtà, incapace di vivere il presente.
Il tema è quanto mai attuale, in un momento di crisi quale quello che sta attraversando soprattutto il mondo occidentale e che obbliga, per risollevarci, a ritrovare degli ideali in grado di ridare slancio, prima ancora che alle attività economiche, alle aspirazioni più profonde dell’uomo.
La parrocchia di Sedriano coglie l’occasione della Quaresima per proporre, come da tradizione, alcune conversazioni con intellettuali di spicco di varia estrazione culturale. “Siamo fatti per cercare bellezza, tutto il resto è una forma di attesa”: questo il denominatore comune, articolato in diversi temi più specifici sviluppati in quattro serate, presso la parrocchia San Remigio al Cineteatro Agorà di Sedriano, che vedranno protagonisti Armando Torno, Philippe Daverio, Gabriella Simoni e Francesca Consolini, per chiudere con un concerto.
Il programma dell’evento sarà presentato in una conferenza stampa in programma lunedì 9 febbraio alle 11 a Sedriano presso Centro Paolo VI (piazza della chiesa) in cui interverranno: don Roberto Mazzucchelli organizzatore degli incontri ; Rocco Oliva (Associazione 'Mama Africa'); don Luigi Brigatti, parroco. Sarà presente il Vicario Episcopale di Zona Mons. Gian Paolo Citterio.
Iniziative interessanti che portano a riflettere su temi che toccano in profondità l'animo umano e che difficilmente vengono trattati. Un'occasione da non perdere.

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