C'è l’invito a non lanciare allarmi infondati, ma c’è anche la denuncia di chi vive in prima persona l’angoscia di non ritrovare il proprio figlio. Parlo del dramma dei bambini scomparsi. Figli divenuti ad un tratto invisibili. Forse un dramma superiore alla certezza del lutto. Solo nel nostro Paese sono migliaia ogni anno, sottratti spesso con la forza, il 20% dei quali non verrà mai più ritrovato. Dove finiscono? Perchè non se ne parla? Come è possibile che un bimbo sparisca senza lasciare traccia? Simbolici sono i casi di Angela Celentano, Denise Pipitone, Madeleine McCan, piccoli privati del calore della loro famiglia per essere portati chissà dove, chissà con chi. Genitori sconvolti per sempre da un dolore impossibile da sostenere. Un’angoscia senza limiti quella dell’incertezza, del sospetto, spesso anche verso parenti o familiari, vicini di casa, del peso di un attimo di distrazione che li segnerà per tutta la vita. Alcuni piccoli, col trascorrere del tempo, dopo lunghe indagini e ricerche, oppure semplicemente per caso, tristemente ritrovati. Così è avvenuto due anni fa per il piccolo Tommaso Onofri e così è accaduto in questi giorni a Ciccio e Tore, i due fratellini di Gravina, scoperti in fondo ad un pozzo. Ora tutti chiedono, a gran voce, di far chiarezza sulla tragica vicenda di questi bimbi, rimasti inascoltati, lasciati soli.

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