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lunedì 25 novembre 2024 | ore 01:51

Scambio di persona dopo l'incidente

Due fratelli denunciati per false dichiarazioni, guida senza patente e scambio di persona. Hanno cercato di mentire agli agenti della polizia locale intervenuti per i rilievi.
Turbigo - Polizia locale (Foto d'archivio)

Chissà forse avranno pensato che quella era la soluzione migliore per evitare ulteriori problemi. E sarebbero riusciti anche nel loro intento se non fosse stato per l’intuito degli agenti della polizia locale. All’apparenza un normalissimo incidente stradale (di quelli che ne capitano quasi ogni giorno; una mancata precedenza, due auto che entrano in collisione e un ferito lieve, trasportato in ospedale per accertamenti), peccato però che, dopo l’urto, uno dei due automobilisti abbia pensato bene di provare a raggirare sia l’altro conducente sia le stesse forze dell’ordine. L’idea studiata, davvero semplice: chiamare il fratello sul posto e, quindi, far finta che fosse lui a guidare. Il perché? Altrettanto semplice: chi era al volante pare, infatti, fosse privo di patente (“Stiamo svolgendo tutti gli accertamenti – spiega il comandante dei ghisa turbighesi, Fabrizio Rudoni – Vogliamo capire se una patente ce l’aveva, ma non valida per l’Italia”). L’episodio, qualche giorno fa, quando, appunto, i vigili urbani di Turbigo sono stati chiamati per un incidente all’incrocio tra la Statale 341 e la via Roma. Due vetture si erano scontrate, nulla di grave, comunque una volta arrivati sul posto gli agenti di turno hanno subito capito che c’era qualcosa di strano. I primi rilievi, le dichiarazioni di uno degli automobilisti (un cittadino di nazionalità pakistana) che si è presentato come il conducente dell’auto, la faccia un po’ perplessa dell’altro autista ed è stato praticamente chiaro, o quasi, che la realtà dei fatti era differente da come la stavano raccontando. Il resto, poi, l’hanno fatto le successive indagini da parte della polizia locale che, appunto, hanno portato a scoprire che al momento del sinistro era un’altra la persona al volante. “Il lavoro di indagine, ascoltando i vari testimoni, ci ha portato ad avere un quadro preciso e dettagliato della situazione – conclude Rudoni – Adesso, allora, nei confronti dei due fratelli procederemo con una denuncia per false dichiarazioni, guida senza patente e scambio di persona”.

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