La notizia è arrivata qualche ora fa. Quando ormai tutto era pronto per dare ufficialmente inizio all’incontro, ecco invece l’inaspettato e improvviso “dietrofront”. Non si parlerà più dei lavori del raddoppio ferroviario domani sera in via San Gerolamo a Castano Primo, perché, alla fine Ferrovie Nord non potrà presenziare all’appuntamento. Riunione saltata, quindi, e tutti a casa. “E’ successo quello che speravamo non accadesse – spiegano dalla loro pagina facebook i componenti del gruppo “Castano Primo Obiettivo”, promotori appunto dell’iniziativa – Una rinuncia che sinceramente ci lascia perplessi. Ci potremmo sbagliare, ma quanto avvenuto appare come un vero e proprio boicottaggio ad una semplice serata durante la quale forse finalmente i cittadini avrebbero avuto modo di conoscere e capire nello specifico i vari interventi messi in atto, modalità e tempistiche e determinate decisioni piuttosto che altre. Le Ferrovie hanno dichiarato che non potranno presenziare in quanto qualcuno ha tenuto a precisare che esistono delle sedi apposite per discutere questi tipi di argomenti”. Sedi, lo ribadiscono a gran voce dalla neonata realtà: “Dove, però, non ci sono purtroppo i diretti interessati, ossia i castanesi, gli unici costretti veramente a convivere ogni giorno con gli innumerevoli disagi, i problemi e le tante criticità che tale opera ha comportato e sta comportando. Dispiace per questa rinuncia, perché non si è capito che l’incontro non era nato per criticare o attaccare a priori i lavori fatti, bensì per dare la possibilità alla popolazione di avere quelle risposte alle numerose domande che quotidianamente gli stessi cittadini si fanno e continuano a porsi. Sembra come se ci sia chi non voglia che Ferrovie Nord parli con la gente. Perché? Adesso, allora, non resta che attendere ciò che emergerà dalle attività della commissione consiliare d’indagine per la verifica tecnica dei sottopassi realizzati e, più in generale, degli interventi per potenziare la linea ferroviaria. Noi, comunque, non ci fermiamo, ma andiamo avanti ascoltando e fornendo il sostegno necessario a coloro che, per motivi differenti, non hanno voce oggi. Con altri appuntamenti, altri incontri e altri eventi”.

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