meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Cielo sereno 11°
Ven, 27/12/2024 - 13:20

data-top

venerdì 27 dicembre 2024 | ore 14:09

Costruisci il tuo veicolo Open Source

Cuggiono - 'Tabby' veicolo Open Source

Un amico ritrovato dopo molti anni, il genio italiano, l’intuito produttivo/commerciale cinese e la voglia di andare oltre l’esistente. Sono questi gli ingredienti di una storia, avviata circa un anno e mezzo fa che potrebbe rivoluzionare il mondo dei trasporti, partendo da Cuggiono e dialogando con il mondo. Ampelio Macchi, cuggionese dall’83 e ‘leggenda’ nella creazione di motori per moto (46 titoli mondiali con Husqvarna e 5 con Aprilia). Ed è da un incontro casuale tra l’ingegnere motoristico Macchi con un suo amico cinese di vecchia data Francisco Liu (anch’esso molto noto nel settore con le sue collaborazioni per Cagiva, Husqvarna e Giugiaro) che prende avvio la storia: “Volevamo realizzare qualcosa di nuovo – ci racconta Ampelio Macchi – qualcosa che andasse a rivoluzionare totalmente il settore a livello commerciale, industriale e tecnico. Non più mezzi pronti da selezionare ma soluzione ‘fai da te’ che ognuno potesse personalizzare secondo le proprie esigenze con una rivalorizzazione delle risorse locali e artigiane e un concetto nuovo di movimento. Ecco quindi che nasce ‘Tabby’ (dal nome di una comune razza di gatti cinesi, agili e scattanti)”. Tabby è la prima componente, già omologata, con cui è possibile costruire quadricicli personalizzati: per un veicolo completo servono inoltre una base (a seconda delle proprie esigenze: due, quattro posti o furgonato), una motorizzazione a scelta tra le disponibili e la scocca. Niente linee di montaggio: nella maggior parte dei casi chiunque può assemblare tutto in meno di un’ora, senza bisogno di particolari strumenti. Una caratteristica che, ovviamente, ha sollevato l’interesse non solo di appassionati, designer e creativi, ma anche delle stesse Case automobilistiche, visto che permette di abbattere i costi e ridurre considerevolmente i tempi di sviluppo. “Investitori di molti paesi – spiega Macchi – ci hanno contattato e con loro stiamo cercando partner tecnologici che ci permettano di finanziare l’evoluzione del progetto ed arrivare, in circa un anno, alla diffusione sul mercato. La nostra idea è anche creare una ‘rete’ di officine e meccaniche che possano comunque garantire il montaggio dell’autoveicolo (c’è chi la chiama ‘auto ikea’) per chi è meno esperto o propenso nei piccoli lavoretti”. Ma un’altra innovativa particolarità di ‘Tabby’ è la sua ideazione e condivisione ‘Open Source’, anche per questo il progetto di chiama OSVehicle: chiunque dal sito internet del gruppo www.osvehicle.com può scaricare i progetti, condividerli e svilluparli a livello globale. Tra i primi progetti ‘globali’ grande interesse ha riscontrato ‘Africa One’ con potenziali 380 milioni di utilizzatori: “Ha un pianale più lungo e più alto (con 4 posti invece dei 2 previsti per legge in Europa) e che avrà prezzi a partire da 4.000 euro. Sarà il primo mezzo di locomozione. Avrà anche la versione ibrida, perché tante volte nei villaggi arriva la corrente elettrica, mentre ci sono pochi distributori di benzina”. Attualmente ideazione e sviluppo sono nella sede di Biandronno (Varese) ma fino a pochi giorni fa vi era la ‘speranza/intenzione’ di portare la società a Cuggiono: “Ho deciso di dedicarmi a questa idea anche per stare più vicino a mia figlia Valentina, che mi ha sempre aiutato e supportato moltissimo, per questo abbiamo valutato alcuni capannoni in paese anche con la collaborazione del Sindaco Polloni. Quelli nuovi sono un po’ piccoli per cui non so se a breve sarà possibile...”. Intanto, però, un po’ della creatività cuggionese e italiana è pronta a rivoluzione il mondo dei trasporti.

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Invia nuovo commento