Strade dissestate, buche, erba, rami e vegetazione sul ciglio delle carreggiate, alle rotonde o che ostruiscono il passaggio lungo alcune delle piste ciclopedonali, fino alle diverse zone di cantiere per i lavori del raddoppio ferroviario ed alle strutture lasciate completamente all’abbandono. “Benvenuti a Castano Primo”. Se da una parte la cartolina (o il biglietto da visita, come preferite) che si presenta davanti agli occhi di quanti attraversano la città è tutto sommato rincuorante (aree curate o comunque più o meno a posto, asfalto in buono stato e manutenzione del verde precisa ed attenta), di contro ecco però molti altri punti del paese dove purtroppo la situazione è ben differente… e l’incuria, alla fine, sembra “farla da padrona”. Di chi è la colpa? Non c’è un solo un soggetto verso cui puntare il dito, lo diciamo e lo ribadiamo, pubblico e privato, dalle istituzioni ai singoli cittadini, insomma, bisognerebbe forse fermarsi tutti quanti un attimo e riflettere insieme. Basta un giro, da nord a sud, da est ad ovest, in centro oppure in periferia, per rendersi conto in prima persona di ciò che è e di quello che potrebbe essere. “Purtroppo, la difficile realtà economica con cui quotidianamente i comuni e gli enti si trovano a doversi confrontare è chiara ed evidente - spiega l’assessore all’Ambiente, Luca Fusetti - Quando, dunque, è stato il momento di stendere il bilancio, è stato inevitabile attuare alcuni tagli per quanto concerne alcune voci. Tra queste, appunto, il capitolo riguardante gli sfalci del verde pubblico, che abbiamo dovuto per forza ridurre numericamente rispetto agli altri anni. Subito, però, i castanesi sono stati informati, proprio perché, come è sempre stato dichiarato, la trasparenza ed il tenere costantemente aggiornata la popolazione sulle attività che l’Amministrazione comunale sta portando avanti, sono prioritarie. L’attenzione rimane comunque massima (i due sfalci previsti per l’ambrosia, ad esempio, sono stati effettuati completamente; più si sta procedendo al taglio ed alla manutenzione in diverse zone della città), per cercare possibili soluzioni alternative. Significativo è come singoli cittadini, associazioni e gruppi si siano avvicinati, dandoci la loro disponibilità a curare alcune aree di Castano. La gente ha capito la situazione e questo è un segnale importante. Stiamo, adesso, valutando fattibilità e modalità di simili iniziative. Penso che lavorare in sinergia sia un primo passo”.

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