Milano / Malpensa
"Facciamo un presidio dei vigili"
- 13/08/2014 - 15:18
- Castano Primo
Più di 400 firme raccolte, ma la richiesta sembra destinata a rimanere “chiusa in un cassetto”. Niente presidio di polizia locale, almeno per ora, nella zona nord di Castano Primo, insomma, perché se da una parte il bilancio, allo stato attuale, non lo permette, dall’altra c’è anche e soprattutto da considerare che il locale individuato proprio in quella parte della città dai cittadini firmatari e di proprietà comunale oggi è stato messo in vendita. “Speriamo che l’Amministrazione ci ripensi – commenta Fulvio Griffanti del gruppo civico di minoranza “Castanesi Indipendenti”, da cui è partita la petizione popolare – La sicurezza è un tema importante, le segnalazioni di criticità, difficoltà e disagi negli ultimi periodi sono cresciute, così subito ci siamo attivati per chiedere interventi e azioni concrete e mirate. Riteniamo che la creazione di un presidio dei nostri vigili urbani nella parte nord del paese sia un primo significativo tassello. Non si chiede una postazione fissa, bensì che gli agenti siano presenti alcune ore della giornata (si potrebbe pensare, contemporaneamente, di utilizzare lo spazio con altri servizi per la popolazione). Il locale individuato è quello di piazza San Zenone (fino a qualche mese fa occupato da alcune associazioni), di proprietà del comune e che bene si addice ad una simile iniziativa. Purtroppo, però, l’Amministrazione ha deciso di metterlo in vendita: speriamo ci ripensi, perché sarebbe una significativa perdita per la città”. Ma, alla fine, nella petizione non c’è solamente il presidio di polizia locale: insieme, infatti, si chiede di coprire con policarbonato trasparente i due sottopassi pedonali di via Lonate e della stazione ferroviaria, per evitare futuri rischi e disagi a chi si troverà ad attraversarli, e di posizionare telecamere collegate con i carabinieri”. “Appena dopo la pausa estiva – la replica del sindaco Giuseppe Pignatiello – incontrerò i cittadini firmatari della petizione per un confronto. La sicurezza è un tema verso cui come Amministrazione stiamo ponendo particolare attenzione, però oggi, per questioni di bilancio, di costi e di disponibilità del personale di polizia locale, un presidio non è fattibile. Con i vigili comunque abbiamo steso un programma per cercare di intensificare l’attività in quella zona, mentre per la struttura in questo momento si è deciso di creare un bando per l’alienazione. L’ipotesi studiata è questa, se ci saranno possibili altre soluzioni le valuteremo”.
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