Milano / Malpensa
Rudoni: "Discutiamo le linee"
- 22/07/2014 - 14:48
- Castano Primo
Riduzione delle tasse per gli ambiti di trasformazione, scuola dell’infanzia, risorse finanziarie, sicurezza e fino alle convenzioni. Certo, “Forse sarebbe stato opportuno potersi relazionare direttamente in quella serata, così da avere una conoscenza globale di quanto appena letto dal sindaco”, ma adesso guardiamo avanti “Sperando che arrivino finalmente tutte le risposte necessarie”. “Aspettiamo e vediamo”, sembra quasi ripetere l’ex primo cittadino di Castano Primo e oggi capogruppo tra i banchi dell’opposizione per Forza Italia, Franco Rudoni, perché se da una parte le sue osservazioni in merito alle linee programmatiche di governo (2014/2019) sono state ufficialmente presentate, dall’altra si attende la discussione. “Partiamo dalla riduzione delle tasse per gli ambiti di trasformazione – spiega lo stesso Rudoni – Penso che si alluda alla revisione delle imposizioni fiscali dei terreni inseriti negli ambiti di trasformazione del Pgt. E’ bene però chiarire che esistono diverse deliberazioni e, da ultimo, un atto di luglio 2013 che definisce il valore dei terreni a seguito di una proposta del responsabile dell’ufficio competente. Ora mi chiedo: con quali criteri e in quale modo, dopo un anno, la giunta può diminuirne il valore?”. O ancora la scuola dell’Infanzia. “Non mi è chiara come venga revisionata la convenzione che disciplina i rapporti tra il comune e questa realtà – continua – La creazione di una nuova scuola dell’Infanzia statale è praticamente irrealizzabile in quanto l’Amministrazione dovrebbe accendere un mutuo per sostenere il costo del terreno e la costruzione dell’edificio (ma sappiamo benissimo che attualmente il bilancio non lo consente), inoltre sarebbe impossibile gestirla, in quanto esiste il blocco delle assunzioni e lo Stato, già in tempi passati, non aveva manifestato la propria volontà a concedere personale a proprio carico. Sono, invece, favorevole ad un abbassamento della retta e ad un intervento comunale a sostegno di tale struttura”. Fino alle risorse finanziarie: “Non intendiamo cadere nell’errore fatale di far quadrare il bilancio con tagli insensati a settori che a torto taluni ritengono possano essere penalizzati. Non capisco sinceramente a chi vi riferiate. Precisiamo innanzitutto che l’Amministrazione precedente (quella appunto guidata da me) ha speso 1/12 delle voci di bilancio 2013 come prevede la norma. Nella relazione di fine mandato (anni 2009/2013), poi, è chiaramente specificato che non esistono debiti fuori bilancio e che sono state intraprese azioni per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati. L’eredità che abbiamo lasciato in conto capitale è sotto gli occhi di tutti: 200 mila euro all’edilizia scolastica, 400 mila euro per un intervento finanziario da parte del Consorzio del Villoresi per il museo civico, quindi un contributo a favore di Ferrovie Nord, stanziato dalla Regione, di 800 mila euro, e 160 mila euro sono stati recuperati dall’Asl (un credito risalente al 2004). Se dovessero esserci difficoltà nella stesura del bilancio di previsione 2014 non sarà certo colpa dell’Amministrazione Rudoni”.
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