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sabato 23 novembre 2024 | ore 04:43

La Yama... non basta

A gara 3 di finale playoff, Piacenza è di un altro pianeta: stende le Farfalle al PalaYamamay e conquista il secondo scudetto consecutivo.
Unendo Yamamay.JPG

La coreografia della curva degli ‘Amici delle Farfalle’, organizzata per questa gara 3 di finale playoff di serie A1, aveva colto in pieno la morale della serata: Piacenza era una fortezza da assaltare e da conquistare per poter scucire alle ragazze di Caprara lo scudetto dalla maglietta, con tanto di tifosi bardati da cavalieri, rigorosamente di rosso vestiti, con i nomi delle giocatrici della Yama marchiati “a fuoco” sulle spalle. Ma quella che poteva essere l’occasione di riaprire tra le mura amiche del PalaYamamay la serie scudetto, si è rivelata come la serata più difficile di tutto il campionato per le ragazze di Busto Arsizio: sconfitta per 0-3 contro Piacenza che si laurea per il secondo anno consecutivo Campionessa d’Italia, lasciando ai bustocchi solo i coriandoli tricolori da spazzare via dal campo. Una Rebecchi Nordmeccanica che in questo match si è dimostrata essere davvero di un altro pianeta: implacabile a muro (ben 18 a fine partita), ordinata in ricezione, devastante in attacco, grazie anche a colei che al momento è la giocatrice italiana più forte in assoluto, Lucia Bosetti, neanche a dirlo MVP della serata. Questa partita, però, non cancella quanto di buono fatto quest’anno dalla Unendo Yamamay, che, partita in sordina, nonostante il sesto posto nella Regular Season, è riuscita a farsi strada imperiosamente disputando degli ottimi playoff scudetto, nonché ad infliggere nella decima giornata di andata della stagione regolare una delle tre sole sconfitte subite quest’anno da Piacenza nelle competizioni nazionali. Il ringraziamento di coach Parisi è andato proprio alle sue giocatrici e alla società, che gli hanno permesso di lavorare bene in questi ultimi mesi e di risollevare le sorti di una squadra che ha dovuto subire non poche critiche quest’anno, a cui si rimproveravano i risultati non all’altezza delle scorse gloriose stagioni. Insomma, non sarà l’anno del triplete (2011-12, con conquista di scudetto, Coppa Italia e Coppa CEV), ma davvero le Farfalle e tutti i loro tifosi hanno tanto di cui essere fieri anche mentre la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza alza il trofeo al cielo. Chissà che, l’anno prossimo, lo scudetto dalla maglia non glielo scucia proprio la Yama.

LA PARTITA IN BREVE:
Piacenza scende in campo con Leggeri – De Kruijf – Van Hecke – Meijners – Ferretti – Bosetti – Sansonna (L), mentre Parisi si affida a Ortolani – Garzaro – Marcon – Buijs – Arrighetti – Wolosz – Leonardi (L).
Partenza equilibrata per le due formazioni, con Piacenza che però su quel muro di Manu Leggeri che vale il terzo punto scatena un urlo che fa presagire una concentrazione e una determinazione da parte della Rebecchi non indifferente. Il primo break è proprio per le ragazze di Caprara, che lo conquistano con un attacco di Bosetti deviato dal muro su cui Leonardi non riesce ad arrivare, consolidato dal mani-out di De Kruijf (5-8) e subito dopo del bis della giocatrice a muro, che porta a 4 le lunghezze di vantaggio per le avversarie e costringe Parisi a chiamare il discrezionale. Serie fortunata di Meijners in battuta che fa conquistare alla Rebecchi un parziale di 0-4 (6-13), poi inizia un momento di calo di tensione per le avversarie di cui la Yamamay sa approfittare. È con capitan Marcon che le farfalle rialzano la testa (17-21). Quando il set sembra ormai già scritto, Busto trova il coraggio di reagire annullando due set point alla Rebecchi Nordmeccanica, ma un errore di Spirito entrata in battuta chiude sul 22-25.
Secondo set dall’inizio paritario, con le due squadre che si rincorrono punto a punto. Il primo break se lo aggiudica Piacenza, con un doppio muro che porta il risultato sul 4-7. Parisi cerca di arginare subito la fuga della Rebecchi Nordmeccanica, ma le Farfalle in questo frangente non sembrano crederci abbastanza. Garzaro ci mette una pezza, l’errore in battuta di Van Hecke vale il 6-8, Arrighetti tira fuori le unghie, ma al discrezionale le lunghezze di vantaggio per le avversarie sono 5. Nella seconda metà del set la Unendo Yamamay mette a segno solo quattro punti: Parisi prova una girandola di cambi per smorzare l’inerzia che si è creata in campo, con Petrucci dentro in regia, Sloetjes per Ortolani e Bianchini per Marcon, ma la musica non cambia. Piacenza è precisa, implacabile, le ragazze di Caprara sono cecchini senza pietà: Meijners chiude il set sull’11-25 e il parziale, pesantissimo, diventa di 0-2.
Terzo set in salita per le Farfalle, che tornano in campo con la formazione di partenza. Dopo aver accumulato uno svantaggio arrivato al +4 per le avversarie (5-9), Marcon rialza la testa, una Garzaro in splendida forma accorcia (7-10) e Bianchini, rientrata al posto di Ortolani, consolida. È però Arrighetti a far urlare tutto il PalaYamamay mettendo giù prima il punto del 10-11, poi quello del pareggio, con Bianchini che mette a segno un ace strepitoso che vale il primo vantaggio al tecnico, di un punto. Ma è l’ultimo canto delle Farfalle: Bramborova entrata al servizio mette in difficoltà la ricezione, Bianchini mette giù l’attacco del 15-17 ma viene subito dopo murata da Leggeri. Lei e Garzaro sembrano comunque le due forze migliori in campo: sempre della giovanissima numero 4 il 17-19 e l’attacco out di Piacenza vale il -1. Ma Bosetti implacabile conquista sia il 20esimo che il 21esimo punto. Parisi tenta anche la carta Michel, dentro per Garzaro, ma ormai Piacenza sente il metallo della Coppa tra le mani. È di Van Hecke il 19-23, Michel per il 20-23 e suo è l’ace che decreta il -2, ma Meijners trova il set ball. Chiude l’out di Buijs: finisce 21-25 e Piacenza è di nuovo campionessa d’Italia.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (22-25, 11-25, 21-25) - UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Ortolani 3, Garzaro 8, Bianchini 5, Michel 3, Leonardi (L), Marcon 7, Spirito, Sloetjes, Buijs 7, Arrighetti 5, Wolosz 2, Petrucci. All. Parisi. REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Valeriano, Leggeri 11, De Kruijf 9, Van Hecke 10, Meijners 13, Ferretti 2, Sansonna (L), Bramborova 1, Bosetti 12, Vindevoghel. Non entrate Poggi, Manzano, Caracuta. All. Caprara. ARBITRI: Santi, Saltalippi. NOTE - Spettatori 4500, durata set: 30', 22', 28'; tot: 80'.

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