Milano / Malpensa
Morena: opere di emozioni
- 15/04/2014 - 11:38
- Robecchetto
L'emozione si mischia con il ricordo, là nelle stanze di palazzo Fagnani Arese alla mostra dedicata dalla sorella Paola a Morena Seratoni, scomparsa nel 2002 a soli 36 anni. Le opere esposte hanno rivelato un’artista completa, le cui capacità erano nel paese di origine sconosciute ai più. “Volevo far conoscere chi era Morena; aveva un carattere discreto e molti a Robecchetto non sapevano nemmeno che dipingesse e che avesse dentro di lei tanti progetti. Pensando a tutti i suoi capolavori che avevo in casa ho pensato di farla vivere esponendoli pubblicamente. D’altro canto Morena qualche tempo prima di morire aveva espresso il rimpianto di andarsene senza che nessuno sapesse di lei. Io le avevo risposto che lei avrebbe lasciato la sua creatività e l’arte va avanti” – ha confidato Paola nel corso della presentazione avvenuta alla presenza del sindaco Maria Angela Misci e dell’assessore alla Cultura Giuseppe Stimolo - prima di aggiungere di aver curato e allestito la mostra grazie alla presenza palpabile di Morena che, anche da lassù, le è sempre stata accanto. “Lei era ed è qui con noi” – ha sottolineato. Morena ha frequentato il liceo Artistico ‘Casorati’ di Novara dal 1980 al 1983 per proseguire poi i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la scuola di Scenografia dell’Accademia di Brera a Milano, dove si è laureata. Da qui nasce un’artista a tutto tondo, capace di spaziare dalla scultura alla pittura e dall’elaborazione di disegni per la creazione di abiti di scena e maschere ad uso teatrale, oltre che alla progettazione ed illustrazione di libri per bambini, pubblicati da importanti case editrici. Una rassegna di tutto ciò è presente alla mostra: delle opere pittoriche quello che più colpisce è il contrasto tra il tratto nitido e il colore. Dai disegni teatrali il visitatore rimane semplicemente incantato, avendo l’impressione di entrare in un mondo fiabesco. Non dimentichiamo poi di menzionare l’autoritratto che campeggia all’ingresso della sala: ai piedi del cavalletto un mazzo di girasoli, i fiori che tanto Morena amava e che hanno dato il titolo alla mostra stessa: “La ragazza tra i girasoli”. Fino al 17 aprile, l'iniziativa è a disposizione della cittadinanza negli orari di apertura del comune e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
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