E’ realtà il progetto “Fiore Vita” creato dalla collaborazione tra l’associazione 'Genitori Promozione Umana' e l’Amministrazione comunale. Tale iniziativa è nata dalla considerazione di poter utilizzare la serra del G.P.U. quale luogo ove poter far crescere delle piantine di viola dai ragazzi del CDD “Il Seme” di Busto Garolfo. L’operazione è stata già eseguita con entusiasmo da alcuni di loro che, coadiuvati dall’agronomo Simone Bellegante, insieme alle circa 760 piantine – hanno trapiantato e bagnato le viole, oltre ad essersi impegnati a curarle nei prossimi mesi, con l’idea di trasferirle quest'oggi in piazza Lombardia, così da abbellire uno dei punti più caratteristici del paese. Ci accoglie l’agronomo Bellegante dello studio “Arte Verde” che con il socio Fabio Auronzi si occupa di progettazione, realizzazione e irrigazione di giardini e di altre innumerevoli attività inerenti il verde, operando in tutto il nord Italia e anche in Svizzera. Bellegante inizia a parlarci di come le precedenti iniziative realizzate in collaborazione con il comune - in particolare quella rivolta al pubblico riguardante la cura degli alberi e le visite da parte di scolaresche del parco del Roccolo - abbiano creato i presupposti per sviluppare il progetto “Fiore Vita” con l’appoggio dell’ingegner Cardani. Continua spiegando che l’inizio definitivo del progetto è stato reso possibile grazie alla messa a disposizione della riscaldata e capiente serra sita in via San Domenico Savio del G.P.U. “Di grande rilevanza è l’elemento principe del progetto, ovvero quello di far realizzare la semina, il trapianto, l’irrigazione e tutte le operazioni di cura delle piante ai ragazzi disabili del centro “Il Seme”, con l’obiettivo di migliorare la loro manualità e far comprendere a ciascuno la bellezza nel vedere la crescita di una pianta”. Alcune di queste operazioni, continua l’agronomo, come invasatura delle piante con la terra e trapianto sono già state eseguite in due incontri nello spazio del lunedì (dedicato all’attività di giardinaggio) con l’ausilio degli educatori, mentre le successive operazioni di irrigazione continueranno per i ragazzi sia con l’affiancamento degli esperti che autonomamente (così da migliorare ulteriormente la loro indipendenza). Prosegue poi spiegandoci come ci sia l’intento di rendere ancora più continuativa l’iniziativa, effettuando due cicli di semine di piante stagionali (una nel periodo primaverile - estivo e l’altra, quelle delle viole appunto in autunno - inverno). Vi è poi l’idea di creare uno spazio - orto nel giardino del seme per poter ancor meglio far apprezzare la bellezza nel seminare, curare, veder crescere le piante e non ultimo il fatto di poter assaporare loro stessi il frutto di ciò che hanno creato con impegno, fatica e dedizione.

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