Milano / Malpensa
Incendio alle pompe funebri 'Cardani'
- 31/10/2013 - 15:51
- Castano Primo
Un capannone quasi interamente distrutto, un furgone e due autovetture bruciate, anche alcuni macchinari e le attrezzature di vario genere di cui oggi rimangono solamente dei semplici resti. Il bilancio è stato devastante. Il giorno dopo si fa la conta dei danni. E intanto si lavora soprattutto per avere un quadro che possa essere il più possibile preciso e dettagliato della vicenda. Che cosa è accaduto? Gli inquirenti stanno vagliando nei minimi particolari ogni singolo elemento raccolto, nessuna pista ed ipotesi sarebbe stata definitivamente scartata, ma l’unica certezza per ora sono le fiamme che sono divampate attorno alle 22 – 22.15 di ieri. Là, nei locali delle onoranze funebri “Cardani”, in via Lazio a Castano Primo, un incendio improvviso, la paura e l’agitazione tra i residenti di quella zona e poi le sirene dei mezzi di soccorso che a distanza di pochi minuti le une dalle altre risuonavano in tutto il territorio. “Ero in casa, ho visto i lampeggianti, mi sono affacciato e fuori il fumo, nero e denso, che stava salendo verso il cielo – racconta un castanese che abita nelle vicinanze dell’edificio”. “Continuavano ad arrivare i mezzi di soccorso – spiegano altri due cittadini – C’era la preoccupazione che il rogo avrebbe potuto aumentare”. “Sono uscito per vedere cosa stesse succedendo – aggiunge una donna – Una volta davanti alla via mi hanno spiegato che si trattava di un incendio”. “L’ho saputo stamattina – gli fa eco un pensionato – Sinceramente ho sentito le sirene, ma ho pensato fosse un incidente”. “C’era fumo dappertutto – conclude un signore”. Subito dunque i vigili del fuoco hanno raggiunto la città del Castanese in maniera massiccia (l’autopompa e l’autobotte dal distaccamento dei volontari di Inveruno, l’autopompa e l’autoscala da Legnano e due autobotti da Magenta e Rho; con loro i carabinieri). Non c’era tempo da perdere: i pompieri hanno dovuto lavorare per oltre 4 ore prima di spegnere completamente il fuoco e riportare la situazione alla normalità. Le operazioni non sono state semplici, perché quando i soccorritori sono arrivati sul posto le fiamme già avevano avvolto gran parte della struttura (la zona adibita ad autorimessa e deposito, principalmente, con l’incendio che minuto dopo minuto stava salendo anche al primo piano, dove ci sono gli uffici). E alla fine, solo a notte fonde, il rogo è stato definitivamente spento, ma i pompieri sono comunque rimasti a Castano ancora per qualche tempo per verificare che non ci fossero altri focolai, anche piccoli, che avrebbero potuto far ripartire di nuovo l’incendio. Adesso, come detto, si fa la conta dei danni, davvero ingenti (due auto ed un furgone distrutti, più attrezzature e materiale vario andato “in fumo” insieme ad alcune bare, con lo stabile che ovviamente è stato dichiarato inagibile). Soprattutto si sta cercando di capire quale sia stata la causa di tutto.
"I SERVIZI SONO GARANTITI REGOLARMENTE". LA TESTIMONIANZA DEI TITOLARI:
Il telefono che all’improvviso suona “Vieni al capannone. C’è un incendio”. Il resto sono le fiamme che quando sono arrivati sul posto ormai erano già alte. Il primo pensiero è agli attimi iniziali dell’intera vicenda, a quella chiamata del proprietario della struttura per informarli appunto che c’era un rogo in azienda, poi però i tre soci delle onoranze funebri “Cardani” vogliono soffermarsi sul dopo, sui prossimi giorni, sul futuro. “Il lavoro va avanti regolarmente – dicono – Scrivetelo, ci teniamo che sia specificato. I servizi saranno garantiti come sempre: abbiamo altri mezzi ed attrezzature a disposizione, possiamo coprire fin da subito e tranquillamente ogni richiesta di attività che ci dovesse arrivare. Siamo operativi al 100%, vorremmo che questo si sapesse”. Quindi, la mente ritorna a ieri sera: “Ero a casa quando mi hanno chiamato per dirmi quello che era successo – racconta uno dei soci – Subito ho preso la macchina e sono andato al capannone. E’ stato un “duro colpo”, 8 anni di sacrifici cancellati in un attimo”. La stima esatta dei danni non l’hanno ancora potuta fare, l’edificio è inagibile, ma certamente sono ingenti. “Appena ci sarà data la possibilità di entrare potremmo avere un quadro più preciso della situazione – continuano – Quel che è certo è che la zona adibita ad autorimessa e deposito è andata completamente distrutta, la parte sopra, dove ci sono gli uffici, invece è rimasta danneggiata. Sono bruciate due auto ed un furgone, le attrezzature ed anche diverse bare”. (FOTO PUBBLIFOTO)
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