Via in aria i classici e tradizionali cappelli da laureati… e la festa ha potuto cominciare. Non mancava proprio nessuno, o quasi: i diplomati delle classi quinte dell’anno scorso e gli 82 studenti che hanno ottenuto le certificazioni linguistiche per i corsi di inglese, tedesco, spagnolo e francese. Vecchi e nuovi allievi e, ovviamente, le mamma e i papà ed i familiari, tutti insieme: c’è il “Diploma Day” all’istituto d’istruzione superiore Torno di Castano Primo. L’emozione si mischiava ai tanti ricordi ed alle immagini quando l’altra sera gli alunni hanno fatto il loro ingresso in aula magna. Il tempo dei saluti e degli applausi, poi è stato il momento della consegna da parte del dirigente scolastico, Luciano Marzorati, degli attestati, per il momento solo formali (il vero diploma sarà consegnato dal Ministero solo tra qualche anno), ma che rappresentano comunque molto per ciascuno a coronamento delle bellissime e straordinarie esperienze vissute tra le mura di piazzale Don Milani. “Voglio ringraziare i genitori del Comitato del Torno – ha detto lo stesso preside – Sono eccezionali ed un punto di riferimento: ci pitturano, riparano le piastrelle e oggi si sono prodigati per tagliare l’erba del prato e predisporre così una cornice adeguata a questo evento. Naturalmente sono stati sempre loro ad allestire il banchetto a buffet per la serata”. Gli interventi dei docenti, che hanno voluto sottolineare l’importanza dell’appuntamento e l’ottimo lavoro svolto dai ragazzi, ed il gruppo musicale della scuola, accompagnato alla chitarra dal professor Luigi Mezzanzanica (insegnante di biologia), hanno dato quel tocco di complicità ancora maggiore all’iniziativa, fino ad uno dei momenti più belli: la premiazione di una studentessa di origine pakistana ipovedente che frequenta la quarta Linguistico (Rooby Rooby ha, infatti, conquistato il primo premio internazionale in un concorso organizzato dall’Unione Europea e realizzato attraverso l’Unione Italiana ciechi e ipovedenti, con un componimento in lingua inglese che ha toccato il tema dell’importanza del metodo braille per ragazzi nelle sue condizioni). Arrivederci, allora, al prossimo anno, pronti per un nuovo “Diploma Day” da vivere e condividere gli uni affianco agli altri. E per i nuovi attestati da consegnare.

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