E quest'anno sono 33, come gli anni di Cristo: una doppia cifra davvero simbolica per la Fiaccolata Nosatese, storica tradizione cittadina, i cui tedofori sono stati accolti dalla comunità lo scorso sabato. Partiti il martedì precedente alla volta di Sant'Anna di Stazzema, i corridori hanno macinato ben 360 chilometri per riportare a casa la fiaccola, la luce, ma anche i racconti di coloro che hanno vissuto la storia e, con essa, gli orrori di cui l'uomo è capace purtroppo di macchiarsi. Alla fine della Santa Messa, celebrata da don Marco in occasione dell'arrivo della Fiaccolata, sono stati i partecipanti stessi a portare la testimonianza dell'eccidio avvenuto proprio a Sant'Anna di Stazzema, meta evidentemente non scelta a caso, il 12 agosto 1944. L'accaduto, ora classificato come crimine contro l'umanità, fece 560 vittime civili, cadute per mano dei soldati nazisti tedeschi e collaborazionisti fascisti per rappresaglia nei confronti delle azioni partigiane nella zona. Dopo la visita al Parco Nazionale della Pace, istituito in loco nel 2000 per iniziativa parlamentare per mantenere viva la memoria storica di quei luoghi, i corridori sono partiti alla volta di Nosate. Con una certa attenzione alla storia, sì, ma anche a quella di Nosate stessa: insieme ai tedofori della piccola cittadina, infatti, vi era don Valerio, storico e indimenticato ex parroco, che ha fatto da trait d'union con la sua nuova comunità, quella di Voldomino (frazione di Luino), facendo partecipare all'"impresa" due dei ragazzi che frequentano la parrocchia. Dopo la celebrazione della Santa Messa di benedizione della fiaccola a Sant'Anna di Stazzema, don Valerio non ha voluto rinunciare ad essere presente anche all'arrivo, concelebrando la funzione e salutando la sua ormai "ex" Nosate, che gli ha regalato un lungo, caloroso e commosso applauso. Una 33esima edizione che, ancora una volta, segna un'esperienza indimenticabile per la trentina di partecipanti alla manifestazione, la nascita di nuove amicizie e la costruzione di una serie di ricordi indelebili nel tempo.

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