Tre parole: Andate, senza paura, per servire. Questa la sintesi del messaggio di Papa Francesco all'enorme marea di giovani che, mai, nemmeno una città così dedita a feste ed adunate come Rio de Janeiro aveva mai visto. Oltre tre milioni di giovani sulla spiaggia di Copacabana, sotto lo sguardo benevolo del Cristo Redentore ed in comunione con migliaia, milioni di giovani nel mondo.
" Andate. In questi giorni, qui a Rio, avete potuto fare la bella esperienza di incontrare Gesù e di incontrarlo assieme, avete sentito la gioia della fede. Ma l'esperienza di questo incontro non può rimanere rinchiusa nella vostra vita o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della vostra comunità. Sarebbe come togliere l'ossigeno a una fiamma che arde". E la fiamma si è accesa negli incontri precedenti, nei gemellaggi (la Diocesi di Milano era, per esempio, abbinata a San Paolo), nelle preghiere e spiritualmente vicina a Papa Francesco nella visita agli ospedali, alle carceri, alle favelas,...
Secondo il Santo Padre serve così uno slancio, un forte ideale, in questo mondo così avido di prospettiva, per far sì che siano davvero i giovani a riprendersi in mano il loro futuro: " Non avere paura!". Quando andiamo ad annunciare Cristo, è Lui stesso che ci precede e ci guida. Nell'inviare i suoi discepoli in missione, ha promesso: «Io sono con voi tutti i giorni» (Mt 28,20). E questo è vero anche per noi! Gesù non lascia mai solo nessuno! Ci accompagna sempre".
E si giunge così al servizio, per una Chiesa povera e aperta a tutte le forme di periferia, una Chiesa che abbraccia chi ha bisogno, che consola, che difende e sostiene gli 'ultimi': " Andate, senza paura, per servire. Seguendo queste tre parole sperimenterete che chi evangelizza è evangelizzato, chi trasmette la gioia della fede, riceve più gioia. Cari giovani, nel ritornare alle vostre case non abbiate paura di essere generosi con Cristo, di testimoniare il suo Vangelo".
Ma l'invito del Santo Padre è anche di aver la forza e la voglia di "essere felici!", diventare protagonisti attivi e consapevoli del mondo che ci circonda. Danze, testimonianze, colori, foto, tweet (la prima vera gmg 'social'): la chiamata è ora per Cracovia 2016, una meta forse più spirituale e meno 'goliardica', ma certamente dovuta come omaggio al Beato Giovanni Paolo II. A differenza di molte istituzioni moderne, di governi, governanti e 'politicanti'... la più antica istituzione del mondo ha ritrovato la forza di risorgere dall'elemento che più la distingue: l'amore per il prossimo e l'abbraccio del Vangelo.

La Via Crucis a Copacabana

Veglia: "Giovani, siate protagonisti"

Santa Messa: "Fate discepoli tutti i popoli"

Ai volontari: "Siate felici!"

La 'GMG Lombarda' a Caravaggio

Il messaggio del Card. Angelo Scola

Il blog dei pellegrini cuggionesi

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