La classica rete rosso/arancio a delimitare la zona, i cartelli di pericolo, divieto, le norme di sicurezza e, poi, la segnaletica provvisoria con le deviazioni. E dietro i mezzi e gli operai al lavoro. La chiusura è slittata di qualche ora rispetto alle previsioni iniziali, ma alla fine il passaggio a livello di via Ponte Castano si è abbassato definitivamente. Il progetto del raddoppio ferroviario va avanti e così, adesso, è il momento proprio della zona che collega Castano Primo con la vicina Turbigo e, quindi, con Nosate. Il terzo dei quattro sottopassi: dopo le vie Forlanini (ormai quasi completamente ultimata e dove si attendono la definizione di alcuni particolari e la conferma della presa in carico del comune dell’ultimo tratto di strada per essere aperto) e Oleggio (potrebbe tornare percorribile entro settembre/ottobre o comunque agli inizi dell’autunno), nuovi cantieri, dunque, in via Ponte Castano (i tempi saranno di 335 giorn, ma potrebbero essere comunque molto meno - forse fino a febbraio o marzo). E, inevitabilmente, è stata realizzata una viabilità alternativa rispetto a quella normale. Nello specifico, il collegamento all’interno della città, tra le zone est ed ovest dell’abitato separate dalla sede ferroviaria, avverrà utilizzando il già esistente sottopassaggio di via Malpaga che, però, ha un limite massimo di 2,10 metri. Per i veicoli con altezza superiori, allora, sarà obbligatorio il percorso di via Della Valle verso Turbigo/Nosate con l’innesto sulla Statale 341. Mentre gli altri mezzi avranno a disposizione due tracciati: da est ad ovest, passando lungo le vie Colleoni De Maestri, Malpaga e Basilicata; da ovest ad est, vie Ponte Castano, Basilicata, Malpaga e Colleoni De Maestri. L’ultimo step dei lavori per il raddoppio riguarderà la via Lonate (il quarto sottopasso previsto), dove già parzialmente si è dato il via ai primi interventi e qui la chiusura del passaggio a livello (che avverrà molto probabilmente una volta riaperta la via Oleggio) dovrebbe essere ridotta rispetto a quanto, invece, era stato preventivato inizialmente. (FOTO PUBBLIFOTO)

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