Milano / Malpensa
Incidente in bici: Giovanni non ce l'ha fatta
- 26/06/2013 - 14:51
- Castano Primo
Il giorno dopo le lacrime si mischiano ai tanti ricordi. I medici dell’ospedale Sant’Anna di Como hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita, ma alla fine si sono, purtroppo, dovuti arrendere. Non ce l’ha fatta il pensionato che martedì è rimasto vittima di un incidente stradale in via Magenta a Castano Primo. Troppo profonde e gravi le ferite riportate a seguito della caduta: il suo cuore ed i suoi occhi si sono spenti per sempre poche ore dopo il trasferimento al nosocomio e poi solo dolore e disperazione. Giovanni Cappello, 75 anni, abitava in via Martin Luther King proprio a Castano e l’altro giorno era in sella alla sua bicicletta e stava percorrendo il tratto di strada (una delle principali arterie della cittadina del nostro territorio) in direzione di piazza Mercato quando, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale (forse ha perso per qualche istante l’equilibrio, semplicemente un’ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine) sarebbe stato urtato da un’auto che sopraggiungeva alle sue spalle. L’anziano è caduto sull’asfalto, battendo la testa sul marciapiede che costeggia la carreggiata. Subito è scattato l’allarme e sul posto sono arrivate le ambulanze, l’automedica ed anche l’elisoccorso, oltre appunto ai vigili urbani ed ai carabinieri. I soccorsi sono scattati immediatamente: le condizioni del 75enne, però, fin da subito, sono apparse molto gravi, così dopo averlo medicato e stabilizzato lungo la via Magenta, si è deciso per il trasporto d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Como. Il personale sanitario ha cercato in ogni modo di salvarlo, Giovanni Cappello è stato immediatamente ricoverato nel reparto di rianimazione, tenuto costantemente monitorato in attesa di un segnale, anche piccolo, di una possibile ripresa; fino alle prime ore della sera quando, purtroppo, non si è potuto fare altro che constatarne il decesso. “Una persona semplice, allegra e sempre sorridente – lo ricordano i figli e la moglie – Sapeva trasmetterti quella sicurezza e quel coraggio anche nei momenti più complicati. Era solito uscire in bici, per una tranquilla passeggiata o per andare a fare la spesa. Non riusciamo a credere che se ne sia andato. Cinque anni fa aveva superato un infarto, poi un secondo periodo difficile, adesso ha cercato di lottare come aveva sempre fatto, ma non ci è riuscito”. I figli si fermano un attimo, le parole si bloccano. “Porteremo sempre con noi i suoi insegnamenti, la voglia di vivere che ci ha trasmesso – concludono“. Nella chiesa della Madonna dei Poveri sono fissati i funerali: qui la comunità di Castano potrà salutare per l’ultima volta Giovanni.
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