Provocazione oppure un segnale? L’una o l’altro, forse entrambe, ma l’importante è che siano forti e chiari. Allora, non ci sta più ed ha deciso, come si dice, “di buttarla lì”, chissà mai che anche gli altri non la prendano davvero in considerazione. “Chiamiamoci fuori. Non presentiamo le nostre liste alle prossime elezioni amministrative del 2014” – Le parole del capogruppo di opposizione in consiglio comunale di Obiettivo Futuro – Lega Nord, Adriano Canziani, lo ribadiamo e lo ribadisce lui stesso sono ovviamente una provocazione, si sa bene che non accadrà mai, in fondo però sarebbe bello che davvero le singole parti politiche della città ci facessero un pensiero, anche piccolo. “Le criticità e le situazioni di difficoltà con cui quotidianamente gli enti locali sono costretti a dover fare i conti, sono sotto gli occhi di tutti – dice Canziani – E’ ora di fare qualcosa perché così non si può andare avanti. I continui tagli ai trasferimenti dello Stato centrale che i comuni sono costretti a subire ormai ogni giorno stanno lasciando alle varie amministrazioni una realtà che con il passare del tempo sta continuando a diventare tragica”. Paradossalmente i cittadini pagano più tasse e le Amministrazioni comunali hanno difficoltà a far quadrare i conti per saldare le spese primarie e senza alcuna possibilità di intervento, di mettere in campo progetti e idee per il bene e la crescita della comunità. “Diamo un segnale – continua il capogruppo del Carroccio – Ma facciamolo insieme”. E, quindi, ecco che Adriano Canziani, parlando da una parte con l’attuale sindaco, Franco Rudoni (la maggioranza in consiglio comunale con “Castano da vivere – PdL” e “Comitato per Castano”) dall’altra con Dario Calloni della lista “Uniti per Castano” (tra i banchi dell’opposizione) ha, appunto, proposto di chiamarsi fuori, tutti e tre, dalla prossima tornata elettorale in programma tra un anno. “Non presentiamo le nostre liste – conclude Canziani – La mia è ovvio è semplicemente una provocazione, comunque un segnale forte e chiaro al governo ritengo che sia necessario darlo. Dobbiamo far capire che noi siamo sul territorio in prima linea ad ascoltare le richieste dei cittadini e che non vogliamo stare a guardare senza fare nulla”.

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