Milano / Malpensa
Abbattimento piante di via Rossetti
- 08/05/2013 - 16:45
- Cuggiono
L’Anoplophora chinensis, meglio conosciuto come Tarlo asiatico, o come Cerambice dalle Lunghe antenne, è un coleottero cerambicide esotico proveniente dall’estremo oriente.
Ritrovato per la prima volta in Italia intorno al 2000, è ora diffuso in Lombardia su un’area vasta in Provincia di Milano e Varese e in modo localizzato anche in Provincia di Brescia. E' un insetto fortemente polifago, poiché si nutre di numerose specie diffuse nei nostri territori.
Infatti la larva di questo insetto, di grosse dimensioni, apoda (senza piedi) e dal colore giallastro si nutre del legno vivo di tronco e delle radici di Aceri, Betulle, Faggi, Platani, Noccioli e tante altre piante presenti nei nostri giardini e lungo i nostri viali.
"Sul territorio di Cuggiono vi sono stati i primi ritrovamenti di Anoplophora nel 2006, in zona Via Roma - segnala l'assessore Giovanni Cucchetti - A seguito dei primi ritrovamenti Regione Lombardia in collaborazione con Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) ha intensificato i monitoraggi ed eseguito abbattimenti.
La lotta a questo pericoloso insetto, infatti, si basa proprio su questo. Intensi monitoraggi annuali su aree pubbliche e private, e abbattimenti mirati delle piante colpite e delle piante sensibili presenti nell'intorno. In seguito all'abbattimento si esegue la fresatura delle ceppaie in modo da colpire anche larve residue nelle radici.
Purtroppo l'insetto ha colpito anche Viale Rossetti, c'era il timore che ciò accadesse, di fatto la specie prevalente lungo il Viale Rossetti e lungo via Roma è l'Acero negundo o Acero americano, una delle specie più sensibili agli attacchi di questo temibile insetto e nell'autunno 2012 sono state individuate 13 piante colpite, dove i fori di sfarfallamento degli adulti sono ben visibili ad occhio nudo.
L'insetto è oggetto di lotta obbligatoria, (Direttiva Europea 2000/29/CE e decreto 9 novembre 2007 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e pertanto è obbligatorio procedere all'abbattimento delle piante colpite e di tutte le specie sensibili presenti in un intorno di 20 m.
Il numero di piante su cui è fatto obbligo di procedere con l'abbattimento è circa 50 e va a ricade su tutto il viale Rossetti. Si tratta di tutti gli Aceri negundo presenti lungo il viale, che in parte già da qualche anno risultavano in cattivo stato vegetativo e di stabilità. Si possono notare sulle piante numerose carie e cavità, alcune con chioma deperiente (cima secca e rami morti).
Gli Aceri si intervallano come i nostri cittadini ben sanno a dei Prunus da fiore che ci regalano le fioriture ad ogni inizio primavera, ma che nonostante ciò non risultano in buono stato fitosanitario per la gran parte. Si osservano rami morti, carie su branche o su fusto, corpi fruttiferi (funghi veri e propri) su fusto e branche.
L'Ersaf eseguirà entro il mese di maggio gli abbattimenti e la fresatura dei ceppi e riqualificherà il viale con la messa a dimora di nuove piante arboree pronto effetto di elevata qualità e discrete dimensioni, da mettere a dimora nell'autunno 2013. In una valutazione complessiva, si è deciso di riqualificare l'intero tratto di viale Rossetti procedendo anche alla sostituzione dei Prunus da fiore che come detto non sono in buono stato di salute".
E' in corso la valutazione delle sostituzioni con specie da viale a non eccessivo sviluppo, da scegliere tra le specie non sensibili al Tarlo asiatico.
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