Milano / Malpensa
'Liberi di scegliere': il confronto di Agorà
Mercoledì 19 febbraio si è tenuto un incontro elettorale nella Sala Fossati di palazzo Kuster a Cuggiono. La serata è stata organizzata dal comitato civico Agorà che, come ha ricordato il presidente Francesco Zorzi, ha ritenuto opportuno dare ai cittadini la possibilità di assistere a un confronto politico in vista del voto. Partecipano al dibattito Milena Bertani (Centro Polare Lombardo- Ambrosoli), Osvaldo Chiaramente (Pdl), Silvia Maltoni (Fare per fermare il declino), Eleonora Montani (Lista civica per Ambrosoli) e Daniela Papa (Udc). Moderano Vittorio Gualdoni (direttore di Logos) e Claudia Pallanca (RCS Mediagroup).
I temi trattati sono stati diversi e di ampio respiro, con una marcata attenzione però alle problematiche lombarde.
Il primo argomento affrontato è quello del mantenimento in Lombardia del 75% delle tasse versate dai contribuenti lombardi: Eleonora Montani e Daniela Papa ritengono la proposta non realizzabile, dato che non esiste in Italia un vero e proprio federalismo fiscale e che la stessa Lega Nord ha intenzione di chiedere una petizione di abrogazione degli articoli 117/119 della Costituzione per realizzare quella che è stata la sua battaglia in questa campagna elettorale. Per Silvia Maltoni il punto cruciale è solo ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese, mentre per Osvaldo Chiaramente tenere il 75% delle tasse in regione trova un suo senso se parallelamente si costituiscono i costi standard, in modo da ridurre gli sprechi.
Un secondo argomento di discussione è l’abolizione dell’IMU. Daniela Papa ricorda che l’istituzione della tassa è del governo Berlusconi, seppur in forme alquanto diverse; è però da modulare, con detrazioni alle famiglie ed esenzione per le imprese agricole, proposta che trova il consenso di Silvia Maltoni, che vorrebbe renderla simile all’Ici. Eleonora Montani enuncia invece le difficoltà e la lentezza di un’eventuale patto fiscale con la Svizzera (Berlusconi ha infatti proposto la tassazione dei capitali espatriati per trovare i fondi necessari a coprire il gettito fiscale); contrariamente alle altre candidate, Chiaramente giudica essenziale e fattibile l’abolizione dell’Imu.
Con il tema Malpensa si entra nel vivo delle problematiche locali. Silvia Maltoni sostiene come lo sviluppo degli aeroporti debba inevitabilmente passare per l’internazionalizzazione degli scali e per una proficua concorrenza tra Linate e Malpensa, trovando il sostegno di Chiaramonte, il quale precisa che se la terza pista dovesse essere realizzata si dovrebbe prestare estrema attenzione ai problemi ambientali. Dissentono invece Eleonora Montani e Milena Bertani, che ritengono Alitalia priva della sufficiente forza trainante per sviluppare Malpensa, tendendo conto come sia impossibile manipolare il mercato per favorire un determinato settore e di come sia problematico abbattere 300 ettari di Parco del Ticino per creare la terza pista; Daniela Papa punta invece l’accento sulla mancanza di servizi all’interno dell’aeroporto, come l’assenza di wi-fi, che devono invece essere garantiti.
Le piccole e medie imprese lombarde, schiacciate dall’alta fiscalità e dalla mancanza di domanda, vivono un momento di grande crisi. Per risolvere questa questione, Chiaramente propone una compensazione debiti/crediti da parte dello Stato, la graduale abolizione dell’Irap nell’arco di una legislatura, detrazioni fiscali e utili reinvestibili. Anche per Silvia Maltoni l’Irap è una tassa tremendamente ingiusta, occorre anche l’aiuto della cassa Depositi e Crediti per ridare fiato alle imprese; Eleonora Montani e Daniela Papa puntano invece su una semplificazione delle procedure per aprire e chiudere un’attività, su un fondo regionale di sviluppo e su una revisione netta del Patto di Stabilità, che possa progressivamente diventare regionalizzato. Interviene anche Milena Bertani che racconta la sua esperienza come Presidente del Parco Ticino, in cui si è puntato sul turismo sostenibile e sulla differenziazione tra le aziende agricole, favorendo così l’agricoltura biologica; i prodotti delle oltre 4000 aziende agricole lombarde potrebbero trovare spazio all’interno di strutture pubbliche, quali ospedali, scuole e case di riposo.
Per quanto riguardo il momento di stagnazione che vive l’Expo 2015, Eleonora Montani accusa apertamente Formigoni per mancanza di trasparenza e per aver sottovalutato la penetrazione della criminalità organizzata e propone di neutralizzare parte del Patto di Stabilità appunto per cercare nuovi fondi da investire; Daniela Papa, Silvia Maltoni e Osvaldo Chiramonte sottolineano l’importanza del settore alimentare come tratto caratterizzante del made in Italy, purtroppo vittima di contraffazione. A questo proposito Milena Bertani ricorda anche l’importanza della cooperazione internazionale per sponsorizzare i nostri prodotti alimentari.
La sanità lombarda è un’eccellenza che può essere comunque migliorata: è una valutazione comune, che presuppone però inevitabili divergenze nel modo in cui eventuali cambiamenti positivi possono essere apportati; Eleonora Montani e Milena Bertani puntano sui recenti scandali per spiegare come i medici non possono essere manager e come comunque la sanità abbia costi davvero alti, che posssono essere ridotti tramite un’attenta opera di prevenzione. Daniela Papa sostiene che sia necessario prevedere nuovi presidi ospedalieri (non solo pronto soccorso) dislocati sul territorio, capaci anche di fare esami piuttosto specifici in situazioni emergenziali.
Rispondendo alle domande del pubblico, tutti concordano che ulteriori tagli sul sociale siano estremamente dannosi; nessuno di loro, con l’eccezione di Eleonora Montani, si dichiara favorevole al matrimonio omosessuale, pur riconoscendo la necessità di legiferare urgentemente sulle coppie di fatto.
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