L'incontro dibattito dello scorso 8 gennaio "Che cos'è la devozione oggi?" ha concluso degnamente la mostra "Un cammino nel sacro. Stampe di culto e di devozione dal cinquecento all'ottocento" organizzata dal Comune di Inveruno in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano e ospitata presso la Sala Francesco Virga del Centro Servizi per la Cultura. Una folta platea ha seguito con attenzione Gabriele Mazzotta, ideatore della mostra, Don Gino Rigoldi, cappellano al carcere minorile Beccaria di Milano e Don Erminio Burbello parroco di Inveruno discutere di quale valore possano avere nel nostro tempo le figure sacre e se ci sia ancora spazio per la devozione.
La mostra ha certamente dimostrato che a Inveruno c'è ancora molto spazio per l'arte e per il gusto del bello come testimoniano i circa mille spettatori che nel corso dei due mesi di apertura sono venuti ad ammirare le stampe della collezione Mazzotta. La mostra inaugurata lo scorso 9 novembre si è confermata uno dei principali avvenimenti culturali per il territorio dell’Altomilanese.
Il progetto “I percorsi dell’arte”, iniziato nel 2007 ha visto succedersi nella sala Virga i capolavori di Marc Chagall, Salavador Dalì, Giambattista Piranesi e il nostro concittadino Gianfranco Colli. Dallo scorso anno, con la mostra "Viaggio fantastico nel 700 attraverso le vedute ottiche" si è scelto di percorrere un terreno meno conosciuto, ma altrettanto affascinante: quello della stampa popolare, il primo mezzo di diffusione dell'arte su scala internazionale e indirizzata al grande pubblico senza differenza di ceto.
Sono stati molto importanti, per apprezzare e conoscere al meglio i contenuti della mostra, le numerose iniziative di approfondimento: l'incontro sopra citato sul tema della devozione; la visita guidata con una esperta dell'Accademia di Brera e lo spettacolo del cantattore Luigi Maio "Inferno da camera. Dante in 3 D". In particolare lo spettacolo di Maio, proposto in una duplice versione in sala Virga per un pubblico di adulti e nelle scuole primarie per i bambini, è riuscito ad emozionare e allo stesso tempo a dare una nuova chiave di lettura alle immagini dei martiri dei santi presenti nella mostra.
Ancora una volta è stata premiata la scelta di aprire la mostra con orari straordinari durante l’Antica Fiera di San Martino, al fine di arricchire ulteriormente la programmazione del nostro importante appuntamento fieristico e di permettere così ai suoi visitatori una ‘deviazione artistica’ rispetto ai tradizionali percorsi fieristici. La domenica dell’Antica Fiera di San Martino ha infatti rappresentato la giornata di maggior affluenza di visitatori con oltre 230 presenze.
La sala Francesco Virga del Centro Servizi si conferma così, anche in quest’occasione, quale spazio in cui gli inverunesi hanno la possibilità di vivere l’Arte, in una struttura in cui durante l’anno convivono mostre pittoriche, appuntamenti musicali, teatrali e di promozione della lettura, in un luogo dedicato alla crescita culturale per la nostra comunità.
L’Amministrazione Comunale rivolge un sentito ringraziamento all’architetto Pierlugi Ballerini, alla Fondazione Antonio Mazzotta e a Gabriele Mazzotta in particolare, a tutti gli sponsor che con il loro prezioso contributo hanno reso possibile l’organizzazione di questo prestigioso appuntamento.
Un ringraziamento particolare va inoltre ai molti volontari di Inveruno, agli studenti dell’Ipsia Marcora e Lombardini e alle Associazioni locali che con la loro disponibilità hanno garantito l’apertura e la sorveglianza della mostra nei due mesi di permanenza.

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