Milano / Malpensa
Parco Ticino e il presidente Beltrami
- 23/12/2012 - 17:11
- Territorio
E' tempo di bilanci per il Presidente del Parco del Ticino Gianni Beltrami che ha colto l’occasione delle festività natalizie per tirare le somme di questi suoi primi nove mesi di mandato.
Beltrami ha fatto la sua analisi, con un occhio a quanto fatto sin qui e l’altro proiettato al futuro, con tre scadenze importanti e, ormai, imminenti: il 2013, infatti, sarà l’anno in cui si festeggerà il trentennale di costituzione della legge sui parchi, quindi, nel 2014 il Parco Ticino compierà quarant’anni di vita e, infine, naturalmente, il 2015, che sarà l’anno di Expo.
Sul punto Beltrami ha evidenziato le questioni strategiche da Malpensa, alle infrastrutture, al turismo sostenibile che per il Consorzio di Villa Castiglioni diventa essenziale. Il presidente, certo, non ha negato le difficoltà connesse ad una crisi economica che non aiuta. “Non facciamo voli pindarici – ha avvertito – tuttavia, stiamo lavorando affinché si possa operare in condizioni piuttosto solide”.
In quest’ottica i vertici del Parco sono al lavoro per chiudere un mutuo da un milione e 200 mila euro a tasso 0 per 10 anni, oltre ad un accantonamento di altri 500 mila euro da destinare ad iniziative immobiliari indifferibili. “Con queste finanze alle spalle – ha detto Beltrami – potremo muoverci con una certa tranquillità anche rispetto alle iniziative che metteremo in programma per celebrare i 40 anni del Parco”. Sotto questa luce, è al vaglio del presidente e del Consiglio di gestione un progetto per far meglio apprezzare, con l’ausilio delle nuove tecnologie – e quindi direttamente scaricabile su I-Phone – le bellezze naturalistiche racchiuse in 180 KM di Parco. “Ben 91.500 ettari di terreno che in questa lunga e gloriosa storia sono stati salvaguardati e messi al riparo da iniziative speculatorie”.
Dopodiché, Beltrami ha ripercorso le tappe principali di questo suo inizio di mandato: dalla riqualificazione del casotto di Villa Castiglioni per implementare l’offerta turistica e di educazione ambientale, alla ristrutturazione del Centro Parco La Fagiana.
Il Consiglio di gestione del Parco è concentrato in particolare sul versante dell’accoglienza. “Stiamo lavorando – ha evidenziato Beltrami – alla creazione di una serie di ostelli perché oggi giorno i costi di taluni agriturismi non sono più sostenibili”. Queste strutture ricettive nelle intenzioni del presidente dovrebbero svolgere una funzione importante per consentire a scolaresche e centri estivi di cogliere appieno la natura del Parco del Ticino.
Al momento, è operativo l’ostello di Zerbolò nel Pavese (30 posti), mentre sono in dirittura d’arrivo quello di Cascina Motediviso a Gallarate (40 posti) che entrerà nel sistema regionale in sinergia con l’ostello che il Consorzio Villoresi sta portando a termine a Panperduto (30 posti).
“Diciamo, pertanto, – ha concluso Beltrami – che a questo punto manca qualcosa per il Magentino Abbiatense dove si sono registrati dei ritardi”. Sempre sul versante accoglienza potrebbe tornare in auge un progetto un po’ datato ma sempre valido: ovvero, convertire l’ex Centrale Enel di Vigevano in foresteria. Sull’argomento solo qualche giorno fa c’è stato un incontro tra il Sindaco Sala e Beltrami anche se ad oggi ogni discorso pare prematuro.
Nell’agenda 2013, invece, troviamo già il rimborso per i danni provocati dai cinghiali (ne vengono abbattuti in media 500 ogni anno). Con 130 mila euro (60 mila dal Parco e 70 mila dalla Regione) potranno essere liquidati il 60% dei danni stimati nel 2011. Quindi, proseguono le attività per incrementare la riproduzione della razza varzese.
Sottolineata con la matita rossa anche tutta la vicenda legata ai lavori per l’Alta Velocità sulla Milano Torino e la Variante autostradale di Bernate Ticino. La compensazione ambientale secondo accordo Satap/Tav- Rfi dello scorso luglio, è stata fissata in 484 mila euro iva compresa per la mancata contemporaneità delle opere.
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