Nonostante il freddo che inizia a farsi pungente, sono ancora molti i pescatori che affollano le sponde del Naviglio e del Canale Industriale a Turbigo. Il silenzio e la quotidianità dei gesti e dell'attesa sono stati, però, oggi sconvolti da un dramma che attende ancora risposte.
Erano circa le 16 del pomeriggio quando vengono allertati i mezzi di soccorso: un uomo, un pescatore, era caduto nelle acque gelide per poi sparire sotto il livello dell'acqua. Subito sul posto intervengo il nucleo dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, Polizia locale di Turbigo e Carabinieri, oltre a tanti cittadini attirati dalle sirene. L'intero tratto d'acqua che dalla centrale va fino al Naviglio viene scandagliato passo passo per cercare di dare un lieto fine. Più passa il tempo, più si affievoliscono le speranze. E così, purtroppo, intorno alle 17.30 all'altezza di via Sant'Umberto si riesce a recuperare il corpo del pescatore. Per l'uomo, un 65enne di Lonate Pozzolo, molto probabilmente caduto in acqua per un malore, non vi era ovviamente più nulla da fare.

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