Milano / Malpensa
La centrale a 'biogas'
- 05/10/2012 - 16:00
- Bernate Ticino
- Boffalora Ticino
La centrale a biogas posta al confine tra i comuni di Bernate Ticino e di Boffalora Sopra Ticino non vuole proprio smettere di far parlare di sé. Pur non essendo la stessa fuorilegge, è un dato di fatto che le condizioni ambientali delle aree limitrofe siano peggiorate: gli abitanti della via Ada Negri di Boffalora, vicina alla zona in questione, si ritrovano spesso in strada a causa degli odori a loro detta “intollerabili” e molti sono stati costretti a rivolgersi al pronto soccorso per problemi respiratori e conati di vomito. Se, da un lato, questi episodi sono veramente accaduti, dall’altro, come sostiene fermamente il sindaco di Bernate Osvaldo Chiaramonte, non è scientificamente provato che i suddetti malesseri dipendano dalla nuova centrale, in quanto nessun medico ha per il momento sottoscritto documenti che attestano che questi disturbi siano conseguenza immediata e diretta delle “puzze” emesse dalla ditta. Inoltre, le istanze presentate dal Comune di Boffalora sono state rifiutate dalla Provincia, Legambiente ha dichiarato che la centrale tanto criticata produce energia per il futuro e l’Arpa Lombardia ha classificato i valori registrati al di sotto delle soglie d’allarme. Sul fronte opposto, il comitato boffalorese chiamato Il ‘Dub-bio’ non ha intenzione di mollare la presa. Forte del sostegno del sindaco di Boffalora Curzio Trezzani, continuerà nella lotta, sperando che i politici lo ascoltino.
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