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sabato 27 luglio 2024 | ore 22:23

Case e aziende più sicure

Il bando per il progetto 'Case Sicure': agevolazioni e contributi per la sicurezza di quanti vivono o lavorano in città. Il terzo anno che l'iniziativa viene ripetuta.
Castano Primo - Progetto 'Case Sicure' (Foto internet)

Più tranquilli in casa, in negozio o nella propria azienda. Da quest’anno, poi, anche in condominio. “Case Sicure”: presto il bando sarà a disposizione di privati e titolari di esercizi commerciali e ditte di Castano Primo. Certamente un’iniziativa importante ed un ulteriore momento di vicinanza al territorio ed alla sua gente, nonché l’ennesimo tassello che guarda alla sicurezza di quanti vivono oppure lavorano in città. “Le modalità di azione saranno identiche a quelle degli anni passati – spiega l’assessore alla Sicurezza, Francesco Falzone – con l’unica novità che riguarda i condominii e, contemporaneamente, che le persone potranno unirsi per essere parte attiva del progetto. Le risposte, fin da subito, non sono mancate, per questo abbiamo deciso di proseguire con il servizio”. Nello specifico, attraverso, appunto, l’apposito bando, i cittadini (coloro che avranno intenzione di installare un impianto di allarme antifurto o di videosorveglianza, collegato direttamente con le forze di Polizia e con gli istituti di vigilanza), dopo avere presentato la relativa documentazione, potranno disporre di un contributo di 200 euro. “Come Amministrazione comunale – continua Falzone – inoltre ci siamo attivati per reperire gli installatori, con i quali verrà stipulata una convenzione con cui gli stessi si impegnano ad effettuare uno sconto supplementare di circa il 10%. Lo stesso si è fatto con gli istituti di vigilanza. Infine, agevolazioni per concessioni di prestiti e finanziamenti si avranno altresì con le banche”. Il bando riguarderà, comunque, proprio tutti. Vi potranno, infatti, partecipare anche coloro che sceglieranno un installatore ed un istituto di vigilanza privata differente da quelli convenzionati. Ancora, ci sarà la possibilità del collegamento dell’allarme alla centrale operativa dei carabinieri.

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