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Arconate:l'origine risale a Celti e Liguri

Arconate-La chiesa di S. Eusebio

SPECIALE
Conosciamo un paese...
- ARCONATE -
Una storia antica, risalente addirittura prima di Cristo. Le prime popolazioni ad abitare il territorio di Arconate sono stati Liguri e Celti, i quali hanno lasciato tracce della loro presenza nel dialetto arconatese come in quelli dell’Alto Milanese. Nella parlata dialettale arconatese, infatti, vi sono tracce ancora oggi ben riconoscibili: come la fonetica di origine ligure derivata dagli abitanti di questo territorio molto prima dell’invasione celtica (V sec. a.c.) che ha imposto il proprio modo di vivere e la propria organizzazione sociale. Forse l’isolamento in cui si è trovato Arconate, sempre rimasto ai margini delle vie di comunicazione e lontano dai centri abitati più importanti, è stato determinante per la conservazione di particolarità tanto antiche e significative. Ma anche la storia di alcuni luoghi significativi è degna di nota.
CAPPELLA S.ANTONIO
La cappellina esistente in via Cavour (nei pressi del ponte Marinai d’Italia) è stata costruita intorno al 1920, in sostituzione di quella più antica fatta edificare da Elena Arconati nel 1568 e abbattuta per permettere la costruzione di un nuovo edificio, ora demolito.
Dopo laboriosa trattativa con la popolazione, che si era opposta strenuamente a tale demolizione, viene edificata la cappellina attuale, oggetto di grande devozione soprattutto il 17 gennaio di ogni anno, quando ricorre la festa di Sant’Antonio Abate e che è tuttora ricordata con un grande falò.
PARROCCHIALE DI S.EUSEBIO
Per costruire l’attuale chiesa parrocchiale (1901-1904) si dovette abbattere quella precedente, risalente, pur con ampie modifiche e ristrutturazioni, al sec. XVI e la cui entrata era rivolta verso contrada Sant’Eusebio ex via Cavour, mentre, sul lato della Chiesa che fiancheggiava la piazza esisteva il cimitero funzionante fino al 1838, quando fu costruito quello in via Beata Vergine a seguito delle leggi emanate da Napoleone, le quali imponevano che i cimiteri dovevano essere posti fuori dal centro abitato. Anche il vecchio campanile in cotto, ancora più antico della chiesa demolita, è stato abbattuto perché ritenuto pericolante nel 1968 e sostituito con quello attuale.
SANTUARIO
MARIA NASCENTE
Il Santuario è stato costruito da don Orazio Villa nell’anno 1616 al posto di una preesistente cappellina di epoca medievale dedicata alla Madonna e la cui parte in muratura affrescata è stata trasportata all’interno della nuova costruzione e attualmente si trova sopra l’altare della chiesa. Si chiamava Oratorio di Santa Maria delle Grazie e solamente intorno all’anno 1970 è stato dichiarato Santuario. Originariamente la struttura era più piccola: terminava all’altezza dell’odierno altare con accanto il campanile.
(Si ringrazia per la collaborazione il ‘Gruppo Storia Locale’).
Negli ultimi 30 anni la popolazione è aumentata di oltre 2.000 unità. Le famiglie quasi raddoppiate
Un paese che cresce, si sviluppa e si ammoderna. I dati ben evidenziano lo stato attuale della popolazione cittadina. I numeri, riferiti al 31 dicembre 2008, sono una fotografia di una comunità in espansione ma ben unita e legata alle tradizioni. La popolazione totale ammonta a 6307 persone (3121 maschi e 3186 femmine), per un totale di 2480 famiglie. Ricordiamo che nel 1979 gli abitanti erano 4302. Gli immigrati sono 246 (esattamente 123 maschi e 123 femmine). Il trand di crescita ben si evidenzia considerando le 83 nascite ed i 34 decessi dello scorso anno. (Dati Uff. Anagrafe)

ARCONATE SERENA: VOLONTARI E SICUREZZA
Una nuova auto per il gruppo ‘Arconate Serena’. Una Fiat Panda che è stata presentata ufficialmente lo scorso lunedì pomeriggio dal presidente Antonio Paganini e da alcuni volontari. “Voglio ringraziare a nome di tutta l’Associazione - spiega Paganini - l’ex Sindaco, Senatore Mario Mantovani, e tutta l’Amministrazione Comunale (oggi dimissionaria ndr), tra cui il Consigliere Delegato alla Sicurezza Giuseppe Airoldi, per aver permesso l’acquisto di questo nuovo mezzo”. E’, infatti, molto importante per ‘Arconate Serena’, visto il servizio che svolge su tutto il territorio comunale, avere un’auto efficiente e sicura a disposizione. Il gruppo, composto solo da volontari, durante tutte le notti dell’anno, 365 giorni, feste comprese, controlla il centro e la periferia di Arconate per una questione di maggiore sicurezza e tranquillità della cittadinanza stessa. “Attualmente siamo 58 - conclude il presidente - e ogni notte, due per pattuglia, svolgiamo servizio sul territorio”.
Da nove anni ‘Arconate Serena’ è un vero e proprio punto di riferimento per gli arconatesi. Il gruppo di volontari, infatti, svolge servizio non solo durante le notti, ma anche di giorni e la sera in occasione di manifestazioni ed eventi vari. “Abbiamo 20/25 persone che sono reperibili durante la giornata - afferma Antonio Paganini”. Ma quando è nata ‘Arconate Serena’? E perché? “Siamo attivi - continua - dal 2000. Erano i primi giorni di febbraio quando io, assieme ad un piccolo gruppo di altre persone, a seguito di numerosi furti che stavano succedendo nel nostro paese (5/6 quasi ogni notte), abbiamo deciso di unirci per una maggiore sicurezza dei cittadini. Così siamo andati a parlare con l’allora Sindaco Poretti e siamo partiti con questo tipo di servizio. Inizialmente ervamo in pochi, poi, durante un’assemblea dedicata proprio al fenomeno della microcriminalità, sempre lo stesso anno, abbiamo incrementato il gruppo che si è subito messo al lavoro”.

PRONTI I CARRI, CI SI PREPARA ALLE SFILATE
Da oltre venticinque anni allieta grandi e piccini nel periodo di Carnevale. E’ la sfilata dei carri allegorici arconatesi, un appuntamento di grande richiamo in tutto il nostro territorio. Ad organizzare la festa è il ‘Gruppo Folkloristico Arconatese’: “Sabato 28 febbraio il corteo con numerosi carri allegorici e mascherine, accompagnato dal corpo Bandistico S.Cecilia, partirà alle ore 14.30 dalla contrada S.Eusebio e percorrerà le principali vie cittadine, per concludersi in piazza Libertà - ci anticipa un membro dell’associazione - Ad aprire la manifestazione ci saranno il Re Souquaun e la Regina Sibrèta.Il re, ricevuta la chiave del paese dalle mani dell’autorità locale, darà inizio alla sfilata. Seguiranno il carro dei bambini dell’asilo, i veri protagonisti della festa, quindi il carro della Banda e tutti gli altri preparati dal Gruppo Folkloristico assieme ad alcuni privati. Quella del carnevale è una tradizione più che venticinquennale, sempre ad opera del Gruppo Folcloristico Arconatese, che richiama un pubblico sempre più folto anche dai paesi vicini. Bisogna ricordare che i componenti del G.F.A. si prodigano con dedizione, impegnando il loro tempo per alcuni mesi, ad allestire i carri allegorici, che di anno in anno richiamano e divertono bambini ed adulti”. Le premesse per un nuovo pomeriggio di festa ci sono tutte, ora non rimane che preparare le maschere ed i coriandoli, per farsi trovar pronti all’appuntamento.

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