“Tengo a precisare che il Consorzio ETVilloresi è totalmente estraneo alla vicenda degli scarichi abusivi nel Naviglio Grande tra Pontevecchio di Magenta e Boffalora sopra Ticino. Vero è piuttosto che su questa partita, semmai, sarebbe corretto dire che siamo parte lesa”. Il presidente del Consorzio Alessandro Folli interviene dopo le ultime notizie apparse su alcuni organi di stampa locale fornendo alcune importanti precisazioni. “Innanzitutto, voglio fare presente che scaricare nel Canale secondario del Villoresi che tocca la zona nord di Magenta è vietato. Le aziende o i privati che lo fanno in modo furtivo, magari nelle ore notturne, commettono un illecito”. Più articolata e complessa è, invece, la questione delle fogne che arrivano direttamente nel Naviglio Grande. “L’ETVilloresi – spiega Folli – ha assunto la gestione diretta del Naviglio in quest’ultimo anno. In precedenza Regione e Provincia di Milano, avevano fornito una serie di autorizzazioni. Con i nostri stiamo censendo questa situazione, poiché non intendiamo tollerare un simile stato di fatto”. “L’acqua che il Villoresi immette direttamente nel Naviglio Grande è solo acqua pulita. In tutti gli altri casi siamo in presenza di situazioni non autorizzate, alcune delle quali abbiamo già provveduto a segnalare agli organi competenti. Purtroppo – continua Folli – le segnalazioni fatte ad Arpa e Polizia Provinciale, ovvero i soggetti che hanno titolo per intervenire, sinora non hanno dato riscontro”. Il quadro complessivo è, comunque, ben presente all’ETVilloresi lungo tutta l’asta del Canale navigabile. “Sicuramente – interviene Gianni Sgarbi dell’area Rete dell’ETVilloresi – il caso della Saffa è tra i più evidenti. Uno scarico che dà il peggio di sé, soprattutto quando il Naviglio è in asciutta. Ma non è il solo. Abbiamo censito e segnalato situazioni allarmanti di fognature non autorizzate a Robecco sul Naviglio, Castelletto di Abbiategrasso e Vermezzo”. In ultima istanza, l’appello dell’ETVilloresi ai cittadini è alla piena collaborazione in questa lotta al degrado. “Ribadiamo il nostro impegno a fare fino in fondo la nostra parte - conclude il presidente Folli - Chiediamo ai cittadini di questi territori, tra i più belli della provincia di Milano, di unirsi a noi in questa battaglia di civiltà”.

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