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mercoledì 31 luglio 2024 | ore 12:25

Giornate FAI: Italia da riscoprire

Attualità - Monastero di Torba

Da 20 anni ogni volta un’Italia diversa! Torna per il ventesimo anno l’iniziativa del FAI (Fondo Ambiente Italiano) con la Giornata FAI di Primavera. La missione del FAI, fondazione nazionale senza scopo di lucro, è quella di salvare, tutelare, restaurare e aprire al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano. Monumenti religiosi, dimore storiche, castelli, case museo, splendide aree naturali… nei giorni sabato 24 e domenica 25 marzo verranno aperti 670 luoghi in tutte le Regioni italiane, con visite a cura di volontari (le visite guidate sono affidate soprattutto a ragazzi delle scuole superiori), a contributo libero. Centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili ed eccezionalmente a disposizione del pubblico, con alcuni dei luoghi più apprezzati e visitati nelle precedenti edizioni. Un evento che riscuote ogni anno un grandissimo successo, che ha coinvolto dalla prima edizione a oggi oltre 6.500.000 di italiani. Un weekend diverso dal solito, per coppie, famiglie e amici che credono nell’importanza dell’arte, della cultura, della storia e della natura, e che, complici il bel tempo e le temperature primaverili, potranno visitare preziose testimonianze del passato che la fondazione ha recuperato e valorizzato. Un patrimonio unico al mondo che appartiene a ciascuno di noi. Anche a te.
Di seguito alcuni suggerimenti di beni aperti per la XX Giornata Fai di Primavera, a meno di un’ora d’auto dai nostri paesi:

Monastero di Torba – Gornate Olona (Va)
Sabato 24 e domenica 25, dalle ore 10 alle 18
Immerso nei verdi boschi del Varesotto, ai piedi del parco archeologico di Castelseprio, il complesso monumentale di Torba è testimone di una vicenda più che millenaria. Avamposto militare del tardo impero romano, poi in mano ai Goti e ai Longobardi, Torba fu quindi pio luogo di preghiera e di lavoro di religiose benedettine. Abbandonato dalle monache nel 1453, fu successivamente adibito a cascina rurale. Dopo anni di incuria il complesso venne acquistato nel 1977 da Giulia Maria Mozzoni Crespi per donarlo al FAI. Nel 1986 si conclusero i lavori di restauro.

Villa Alari Visconti – Cernusco sul Naviglio (Mi)
Sabato 24 e domenica 25, dalle ore 10 alle 17
Villa Alari Visconti di Saliceto è, fra le ‘ville di delizia’ del milanese, tra le più particolari. L’edificio risale all’inizio del ‘700 quando Giacinto Alari commissionò all’architetto Ruggeri, celebre anche per Villa Arconati a Bollate e Palazzo Cusani a Milano, l’edificazione di una sontuosa villa sulla sponda del Naviglio della Martesana. Qui Ruggeri elabora il suo stile che si rifà agli esempi del barocco romano. All’interno gli ampi saloni conservano alti soffitti affrescati. Dal 1772 al 1776 l’Arciduca Ferdinando e la moglie Beatrice d’Este trascorsero la villeggiatura circondati dalla corte, rendendo Cernusco la ‘capitale estiva’ del ducato di Milano. Attualmente la Villa è di proprietà comunale ed è in attesa di restauro.

Villa Negri – Cassinetta di Lugagnano (Mi)
Sabato 24 e domenica 25, dalle ore 10 alle 17
Situata nel cuore del Parco del Ticino, a 25 km da Milano, Villa Negri è attualmente denominata ‘I Platani’. Fa parte delle famose case da nobili edificate lungo il Naviglio Grande dai proprietari terrieri milanesi del ‘500. I primi documenti della proprietà risalgono all’inizio del XVI secolo. Nella prima metà del settecento la casa venne completata, prendendo la definitiva forma ad U. Attualmente la casa è abitata dagli eredi Negri.

Villa Ida Lampugnani Gajo – Parabiago (Mi)
Sabato 24 e domenica 25, dalle ore 10 alle 17
Costruita nel 1907, Villa Ida Lampugnani è stata la dimora del Senatore Felice Gajo ed è situata a Parabiago. Autentico gioiello in stile Liberty, è immersa in un parco secolare di 10.000 mq, curato in ogni minimo dettaglio. La Villa privata, realizzata su progetto dell’architetto Enrico Zanoni, è in uno stato di conservazione ottimale, con gli arredi originali dell’epoca, pregiati e di grande raffinatezza. Gli interni sono composti da più sale, magnificamente decorate e affrescate.

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