"L'apertura e la partecipazione sono i cardini del metodo che useremo", questo sarà il punto di forza di Cuggiono Democratica per le prossime elezioni amministrative; basta con il 'politichese' per quello che si definisce un gruppo aperto alle novità e alle proposte dei cittadini. Così si è proposto al pubblico domenica 12 febbraio il candidato sindaco Flavio Polloni, durante la presentazione delle linee guida del suo programma elettorale.
Giovanna Cattaneo, l‘ultimo candidato sindaco di Cuggiono Democratica, ha ‘aperto le danze’ ribadendo che “questo non è un partito politico ma un gruppo civico che si rinnova ogni anno e che partecipa alla vita del paese non solo per dovere ma soprattutto per passione e per sentirsi parte della comunità”. Sulla base dello slogan ‘Prendiamoci cura di Cuggiono’, la parola è poi passata a Flavio Polloni, che in un discorso molto lineare ha subito sottolineato che il coinvolgimento dei cittadini sarà lo strumento che servirà a dare un volto nuovo al paese, non solo nei mesi antecedenti le elezioni ma anche negli auspicabili 5 anni di amministrazione.
“Il nostro gruppo – ha affermato Polloni – prende le distanze dal ‘politichese’, perché siamo convinti che tutte le persone appartenenti a sensibilità politiche differenti possano contribuire a migliorare il paese: i cittadini devono essere protagonisti attivi della vita cuggionese” (ecco il perché dell’iniziativa ‘Dì la tua’: tramite l’indirizzo flavio [dot] polloni2012 [at] gamil [dot] com, è possibile scrivere al candidato sindaco per proporre suggerimenti).
I cardini del nuovo progetto per Cuggiono illustrati da Polloni si fonderanno su gruppi di lavoro divisi in 6 tematiche differenti, con l’obiettivo di costruire un programma aperto: per una ‘Cuggiono più attenta e solidale’, l’intento è di costruire una comunità partendo dai più deboli e dai più piccoli con la voglia di dare ampio spazio alle associazioni cittadine affinché si uniscano e diventino parte attiva della realtà locale. La tematica che caratterizzerà la ‘Cuggiono vitale’ sarà l’importanza data ai giovani, che potranno così condividere esperienze, e agli anziani desiderosi di partecipazione. “L’idea per una ‘Cuggiono più bella e moderna – ha sottolineato Polloni - riguarda l’aspetto urbanistico: troppo spesso si pensa a nuove aree da costruire trascurando gli edifici già esistenti specialmente nel centro storico che devono però essere valorizzati (si pensi per esempio all’area dell’ex Municipio ed ex Scuole Elementari, che potrebbe diventare zona residenziale e commerciale). ‘Cuggiono più pulita e vivibile’ è un altro aspetto che sta a cuore a tutti se si pensa alla mancanza di decoro e pulizia che negli ultimi anni ha caratterizzato il nostro paese, e che necessita decisamente di una gestione più accurata dei servizi di smaltimento e raccolta rifiuti”. ‘Cuggiono più efficiente e sicura’ dal punto di vista della vigilanza: sarebbe auspicabile trovare i vigili non solo pronti a dare multe, ma anche per strada per garantire maggior sicurezza alla comunità. L’ultimo punto, ‘Cuggiono più dinamica, attiva e attrattiva’, focalizza l’attenzione sulla valorizzazione del territorio e dei beni locali, che hanno grandi potenzialità ma sono troppo poco sfruttati.
“Per noi – ha concluso Polloni - conta l'impegno civico concreto per il paese, l'apertura e l'ascolto. Dobbiamo liberare le tante energie trascurate per convogliarle in un progetto comune, chiaro e condiviso. Spazio quindi alla capacità di iniziativa, al risalto della nostra storia e alla gestione competente del territorio e dei servizi pubblici".
Questa è l'ideologia di Polloni e di Cuggiono Democratica, che probabilmente troverà ampi consensi in una popolazione ormai stanca e desiderosa di rinnovamento.

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