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sabato 03 agosto 2024 | ore 06:25

Marco Invernizzi candidato sindaco

Si è svolto ieri il congresso dei democratici di Magenta, che hanno individuato il loro candidato sindaco in Marco Invernizzi. E' il primo passo verso le elezioni comunali del 2012
Magenta-Invernizzi candidato pd 2011

È Marco Invernizzi il candidato a sindaco di Magenta del Partito Democratico. Lungo la giornata di ieri i democratici magentini hanno tenuto il loro congresso, primo passo verso l’appuntamento elettorale dell’anno prossimo. Due i membri del partito che si sono fatti avanti: Silvia Minardi, docente del Liceo Quasimodo e attuale capogruppo di minoranza in Consiglio comunale; e Marco Invernizzi, libero professionista, storico animatore dei Cineforum magentini. E in serata, dopo lo spoglio delle schede, l’annuncio è ufficiale: è proprio Invernizzi ad essere scelto dagli iscritti al circolo del Pd di Magenta, in percentuale altissima: 65 schede su 67, pari al 97% dei voti. Soddisfatto il segretario magentino del partito, Paolo Razzano: «C’è stata una buona partecipazione dei nostri iscritti, che non sono mancati a questo momento davvero importante» dichiara. «Il risultato parla da sé: il Pd di Magenta si riconosce compatto nella figura autorevole di Marco Invernizzi. Una candidatura trasversale, proveniente dalla società civile, in grado di riscuotere forti consensi. Ma questo è solo il primo passo» spiega il giovane segretario «Ora siamo pronti alle primarie: già nei prossimi giorni ci ritroveremo attorno a un tavolo per stabilire quando e come tenerle con le altre forze di centrosinistra della città. Il nostro progetto deve essere quello di un centrosinistra unito, e aperto a tutti i cittadini che vogliono il cambiamento per Magenta». Occasione per conoscere meglio il candidato sarà il 21 giugno: una serata dove Marco Invernizzi presenterà il proprio progetto per la città insieme al Partito Democratico.

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Prima di fare il Pisapia....fai come ha fatto Pisapia

Per un mese e mezzo più di mille persone hanno aderito all’Officina per la città e hanno lavorato insieme, con metodo partecipativo e nell’interesse di Milano. Hanno elaborato idee, hanno offerto intuizioni, hanno messo al servizio di un progetto collettivo le proprie competenze. Quel lavoro è sfociato in un documento programmatico che è stato completato e pubblicato in Rete.
Si tratta di una straordinaria esperienza di elaborazione collegiale di un progetto di città; su questo progetto si fonda il programma di governo di Milano con cui Pisapia si è candidato a guidare una coalizione ampia e solida.

Marco Invernizzi, che adesso cerca di fare il Pisapia di Magenta, è stato scelto all'interno di una sezione, in una situazione particolarmente controversa, con il solo voto di 65 persone iscritte al PD di Magenta.......ma chi volete prendere in giro! VERGOGNA!!!

Candidato Sindaco

E' sempre meglio la scelta di 62 persone. Per nostra fortuna siamo cittadini liberi.

Vediamoci...martedì sera ore 21.00 con Marco Invernizzi

Si da che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio si sa che la gente da buoni consigli quando non puó più dare il cattivo esempio...
Alle 21.00 t aspettiamo alla tenso struttura proveremo a dare ragione del percorso del PD....

Divisione

Marco Invernizzi, simbolo delle bugie e della divisione

Perdenti

Un partito che non ha il coraggio di confrontarsi con il proprio elettorato ha già perso.

Un partito che non ha il

Un partito che non ha il CORAGGIO di misurarsi con il proprio elettorato, ha già PERSO in partenza!

Siamo chiari.....grandissima BALLA ! ! !

Minardi Silvia, capogruppo in consiglio comunale a Magenta del PD, ha mosso gravi critiche sul criterio adottato per l'elezione(?), la nomina(?), l'imprimatur (?) del candidato a sindaco del PD, tant'é che non condividendo il sistema di scelta adottato ha a ritirato, giustamente, la sua candidatura, METTENDO COMUNQUE A DISPOSIZIONE DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA,LA SUA DISPONIBILITA' A CANDIDARSI ALLA CARICA DI PRIMO CITTADINO. Quindi, basta con le filastrocche! E se il vento cambia, come si dice, è importante che non porti odore di stantio (Gramellini - La Stampa - docet)

Grande verità

Nessuna rottura solo una procedura di consultazione (prevista anche da statuto regionale) condivisa anche dalla nostra Capogruppo in fase di discussione interna. La Dott.sa Minardi ha ribadito la sua adesione al progetto proprio durante il suo discorso nel quale ha preso la decisione di uscire dalla rosa dei candidati appoggiando il progetto che insieme stiamo costruendo. Avanti ora con le Primarie dove la città sarà chiamata a decidere il candidato Sindaco della Coalizione. Il vento cambierà anche a Magenta.

P.S. elettore PD

Grossa bugia

Silvia Minardi si è ritirata prima della votazione in contrasto con il metodo e disconoscendo la consultazione. Infatti, DA STATUTO DEL PARTITO, QUESTA VOTAZIONE NON HA ALCUN VALORE DELIBERATORIO, ma solo quello di semplice consultazione degli iscritti. Prima di annunciare l'ipotetico candidato Sindaco, il PD dovrebbe risolvere la rottura generata dall'abbandono della votazione da parte della Dottoressa Minardi, Capogruppo Consigliare del Partito Democratico di Magenta.

L.C. elettrice del Partito Democratico

65 su 67?

ma la scelta del candidato sindaco di una cittadina viene delegata alle scelte di un congressino di 67 persone? Si dirà che sono tutti gli iscritti al PD. Ma questo non è sufficiente. La società civile è più ampia dei recinti dei partiti e dei loro iscritti tesserati. E se anche non fosse così, perchè poi usare le primarie per il candidato di coalizione? Non sarebbe più coerente lasciare la scelta a un altro congressino dei dirigenti dei partiti? Non erano state scelte le primarie come metodo di selezione della nuova classe politica? Sono molto perplesso

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