Un unico punto all’ordine del giorno: la sicurezza, nelle sue parti generali ed anche e, soprattutto, nelle specificità. Se ne è parlato, l’altra sera, a Castano Primo in un Consiglio Comunale interamente dedicato all’argomento. Diversi i temi affrontati, allo stesso modo differenti i dati emersi. Ci si è concentrati su ciò che è stato fatto e quello che, invece, si farà (tante le misure adottate nel corso del 2010: ordinanze campo nomadi, prostituzione ed accattonaggio, bando Case Sicure, implemento e potenziamento videosorveglianza, patti di collaborazione e sicurezza tra la Polizia locale castanese con vari comandi di quest’area, corsi di difesa personale e per le donne; ancora, apertura sportello ascolto psicologico e legale per le donne, fondazione gruppo comunale Protezione Civile, oltre alle varie iniziative con le scuole e gli anziani (bullismo e truffe), che hanno visto in prima linea alcune realtà associative del territorio, tra cui l’associazione Nazionale Carabinieri), quindi si è passati ai numeri veri e propri. “Per quanto riguarda i dati – spiega l’assessore Francesco Falzone – innanzitutto voglio specificare come l’impegno, da parte di Carabinieri e Polizia locale, è stato massimo. Nel 2010 il totale dei reati è stato attorno ai 320, ad oggi, invece, siamo sui 90. Quelli scoperti più di 130 contro i 23 del 2011 (da tenere conto che ci troviamo a metà anno), con rispettivamente 12 e 5 arresti. Il totale furti: 122 nel 2010 (una cinquantina in abitazione, 5 scoperti, e 8 in azienda o attività commerciali, 1 scoperto), 47, invece in questo momemento (5 scoperti, tra cui 13 in abitazione e 4 in aziende o negozi, 2 scoperti)”. Nessuno scippo si era registrato nel 2010, mentre uno è avvenuto nel 2011, di cui, però, è stato prontamente individuato il responsabile. In netto calo, ancora, le truffe: 7 (1 scoperta) a differenza delle 2 nei dodici mesi in corso (1 identificata). Proseguendo nell’analisi e guardando a quelli che sono i risultati della Polizia locale, nel 2010 i nostri agenti hanno svolto ben 3336 ore di servizi di controllo sul territorio, 880 di vigilanza alle scuole e 460 durante mercati o fiere. 1372 sono state le contravvenzioni al Codice della strada, 13 quelle legate (tra cui anche gli accertamenti) all’abbandono di rifiuti e 4 in materia edilizia. 7 i controlli per l’accattonaggio e 5 per la prostituzione, più i differenti servizi di prevenzione e repressione dell’immigrazione clandestina (diversi clandestini irregolari sono stati accompagnati in Questura per le pratiche di espulsione). Insomma un’attività a 360 gradi. “Infine – afferma l’assessore alla Sicurezza – Altro dato significativo è come non c’è, allo stato attuale, nel nostro territorio la presenza di famiglie o persone riconducibili a mafia, ndrangheta o camorra”.

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