Milano / Malpensa
'Corrispondenze universali'
a nuova stagione espositiva di Galleria Magenta si apre con l'inaugurazione di un evento pittorico site-specific che non presenta zona di confine o linea di demarcazione, perché emblema di passaggio in-definito e al tempo stesso punto di contatto/fusione fra terra e mare, fra mare e cielo.
Un continuum emotivo che dà corpo a “CORRISPONDENZE UNIVERSALI”, la mostra personale inedita di Federico Montesano, pittore e scenografo di nuova generazione, ma con alle spalle un percorso formativo ed espositivo già ben profilato, che affonda una parte delle sue radici proprio in Galleria Magenta.
Si tratta di un'esposizione di 30 opere (fra tele e impianti scenografici), per la maggior parte di grandi dimensioni, in tecnica acrilico, create appositamente per essere sezione organica dell’ambiente che le accoglie e tassello insostituibile di un sistema compositivo, in cui pittura e scenografia si intersecano, dando voce e trama a una lirica intimista che scaturisce dall'alternarsi di paesaggi fatti di colori vibranti e palpitanti, di eco onirica e di potente impronta metafisica.
I soggetti ritratti propongono allo sguardo del visitatore un'occasione di transito, una sorta di viaggio (nostos) "oltre" il sensibile (physis) per proiettarlo in mondi universali e paralleli, dove non conta più il particolare fisico, ma la forza cosmica e catalizzante di ciò che oltrepassa la materia.
Questa dimensione metempirica costituisce l’abitare innato e comune della psiche umana di luoghi-non luoghi rigeneranti, dove il lasciarsi cullare e l’oblio diventano cura per l’animo, che ne è sempre più avido.
A farsi interprete di tale esigenza e medium di “attraversameno” è il colore nella sua strabordante e imponente presenza, talvolta più acuto e impetuoso (nella gamma dei rossi, degli arancioni e dei gialli), talvolta più placido e rassicurante (nella gamma dei blu, dei viola e dei verdi).
Il colore infatti, stemperandosi, lascia spazio a visioni sorprendenti, di scenari che pare di aver già incontrato o vissuto altrove, la cui fascinazione non può che colpire suggestivamente l’occhio di chi scruta.
Così, tutto ciò che si riesce ad abbracciare con lo sguardo diventa simile alla terra, al mare e al cielo, ma senza che vi sia limite, in un oltre non più naturale, in un viaggio primigenio e illimitato, che non conosce una precisa destinazione, ma solo sospensione e levitazione, senza dover avvertire che qualcosa debba forzatamente accadere.
L’esposizione, per effetto di componenti installativi, si dilata provocando una sensazione quasi immersiva, pittoricamente e scenograficamente intensa, adatta al coinvolgimento di un pubblico di non solo adulti.
All’inaugurazioni sarà presente l’artista.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 16 novembre, con i seguenti orari di apertura:
da martedì a sabato 9.30-12.30 / 15.30-19.00.
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