Franco Griffanti, Antonio Noé e Franco Noé: i nomi che risuonano forti e chiari e si mischiano con la commozione e le emozioni. Una pagina di storia terribile per la città che rimarrà per sempre stampata nella memoria. Era il 26 febbraio del 1945, infatti, quando i tre giovani vennero fucilati davanti al muro del cimitero di Castano dagli occupanti nazisti. Tre ragazzi strappati alla vita e all'amore dei familiari e dei parenti. I tre Martiri Castanesi, un ricordo più che mai vivo e che, ogni anno, fa capolino nei cuori e nelle teste. La commemorazione ufficiale: si comincerà, allora, sabato 26, alle 10, all'istituto superiore 'Torno' di piazzale Don Milani con 'Testimonianza sulla Shoah' (l'onorevole Emanuele Fiano racconterà agli studenti la sua esperienza diretta, personale e familiare della discriminazione), quindi, alle 13.30, spazio all'omaggio ai tre giovani con la posa dei fiori proprio al muro dell'eccidio. Mentre domenica 27 sarà il momento delle celebrazioni istituzionali, alle 9 con il ritrovo delle autorità, delle associazioni, delle scuole e dei cittadini al camposanto, per lasciare una corona a ricordo e da qui, poi, in corteo raggiungere la chiesa prepositurale di San Zenone per la Santa Messa; e al termine, sempre in corteo, si andrà, prima al monumento della Resistenza (in piazza Mazzini) e, quindi, in Villa Rusconi, per i discorsi commemorativi. Contemporaneamente, sabato e domenica, nel palazzo Municipale (dalle 10.30 alle 12.30), ecco l'esposizione degli elaborati realizzati dagli alunni dell'istituto comprensivo 'Falcone e Borsellino' e del racconto fotografico 'I Tre Martiri'.

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