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Calati: progetti di fine mandato

Scadrà entro i primi sei mesi di quest’anno il mandato di Chiara Calati, sindaco di Magenta. Il suo sogno prima che si inizi a pensare alla campagna elettorale?
Magenta - Il sindaco Chiara Calati

Scadrà entro i primi sei mesi di quest’anno il mandato di Chiara Calati, sindaco di Magenta. Il suo sogno prima che si inizi a pensare alla campagna elettorale? Regalare alla cittadinanza un progetto concreto per l’area ex Novaceta, recentemente acquisita dal fondo Namira, che mira all’insediamento di un polo tecnologico nell’area, che verrà riqualificata anche a livello di parcheggi, viabilità e decoro del quartiere.

“Onestamente mi piacerebbe poterlo lasciare alla città: bisognerà capire se tutta la coalizione è d’accordo su questo obiettivo, che mi sembra personalmente imprescindibile - racconta il Primo Cittadino in carica. - Avviato l’iter di approvazione, ora si tratta di definire il progetto nei dettagli, anche se è ovvio che la realizzazione effettiva ricadrà sulla prossima amministrazione. Si risolverebbero tante questioni, tra cui l’esigenza conclamata di un parcheggio di interscambio con la stazione: adesso assistiamo a un parcheggio selvaggio dei pendolari. Si tratta di ottenere la massima utilità per tutta Magenta e che andrà a ricadere su tutta la città, in primis a livello occupazionale”. Non è stata altrettanto fortunata l’area ex Saffa, altro conglomerato di degrado e abbandono urbano: “Non ci sono opportunità concrete. Ci sono riflessioni da fare, ma non potranno che andare nel prossimo programma elettorale”.

Sulla propria presenza nella prossima campagna per le amministrative, Chiara Calati è ancora vaga: “È chiaro che un sindaco uscente ha prospettive di continuare il mandato per realizzare progetti a favore della città, l’idea c’è. Ma come tutti anche la sottoscritta, non nego, sta facendo delle valutazioni personali sul futuro”. Nella visione di una ‘grande Magenta’ c’è anche il progetto di una nuova sede per il Liceo Quasimodo, fiore all’occhiello dell’istruzione cittadina. Un progetto di cui si era tanto parlato, ma che ora sembra fermo. “Sentiremo Città Metropolitana per approfittare dell’opportunità fondi PNRR, perché il progetto possa essere candidato in questo senso riuscendo a integrare quei 5 milioni di euro che però dobbiamo capire che fine abbiano fatto… non se n’è più parlato nonostante i nostri solleciti. Sempre sul piano PNRR, stiamo agendo sul welfare e sull’assistenza domiciliare a livello di Piano di zona del Magentino, rispondendo ad una manifestazione di interesse di Regione Lombardia che fa da collettore di tutti i progetti. I primi obiettivi sono scuole, con i nostri plessi e un’attenzione particolare alle scuole De Amicis, e welfare, che sono poi i bandi già pubblicati e concreti ad oggi”.

Tanti i progetti in campo, ma le opposizioni spesso accusano l’attuale Amministrazione di muoversi sempre in ritardo: è vero? “Sulla questione PNRR siamo perfettamente in linea. Sui cantieri cittadini, ci sarebbe piaciuto partire in autunno, ma ci sono tempi tecnici da rispettare come quelli per l’illuminazione pubblica a LED, e poi bisogna attendere l’effettiva erogazione dei fondi e dei finanziamenti regionali ottenuti”.

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