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giovedì 21 novembre 2024 | ore 17:54

Addio al presidente della Longobarda

Uno dei principali ricordi è, inevitabilmente, legato a 'L'allenatore nel pallone'. Il cinema e l'ultimo saluto a Camillo Milli, mitico presidente della Longobarda.
Cinema - Camillo Milli con Lino Banfi (Foto internet)

Uno dei principali ricordi è, inevitabilmente, legato al film 'L'allenatore nel pallone'. Lui, il mitico commendator Borlotti, presidente della Longobarda, a fianco di mister Oronzo Canà (Lino Banfi), appunto nell'indimenticabile e intramontabile pellicola degli anni '80. Ma questa è solamente una, perché Camillo Milli, alla fine, è stato un vero e proprio protagonista della commedia italiana ('Il marchese del Grillo' o 'Fantozzi contro tutti', solo per citarne alcune); già, è stato, visto, al passato, visto che nelle scorse ore se ne è andato per sempre. Nato a Milano, Milli si era formato alla carriera teatrale sotto la direzione di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro, dove aveva debuttato nel 1951 e dove era stato stabilmente attivo sino al 1953; quindi, negli anni '60 e '70, al Teatro Stabile di Genova, era stato diretto più volte da Luigi Squarzina, specializzandosi nel repertorio di Carlo Goldoni. Aveva lavorato anche accanto a Dario Fo, sia in teatro che nella trasposizione televisiva delle sue commedie, come 'La signora è da buttare' e 'Parliamo di donne'. E al cinema, infine, era stato caratterista in numerosi film, spesso in ruoli di prelati ('In nome del Papa Re' di Luigi Magni, 1977; 'Il marchese del Grillo' di Mario Monicelli, 1981) o affiancando comici come Paolo Villaggio e Lino Banfi. Mentre in televisione, dove aveva iniziato a recitare dagli anni '60, era stato maggiormente conosciuto per il ruolo di Ugo Monti nella soap opera CentoVetrine; aveva preso parte, inoltre, al famoso carosello della China Martini, insieme ad Ernesto Calindri e Franco Volpi, dal 1957 al 1963.

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