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domenica 24 novembre 2024 | ore 10:37

La Via Francisca in edicola

La guida della Via Francisca del Lucomagno, il cammino che dal Lago di Lugano conduce a Pavia a piedi in sette tappe lungo 135 chilometri, è uscita in edicola martedì 21 settembre in allegato al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport.
Attualità - La Via Francisca in edicola

La guida della Via Francisca del Lucomagno, il cammino che dal Lago di Lugano conduce a Pavia a piedi in sette tappe lungo 135 chilometri, è uscita in edicola martedì 21 settembre in allegato al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport. La collana, nata dalla collaborazione con Terre di Mezzo (la casa editrice punto di riferimento in Italia per l’universo dei cammini) e il Gruppo RCS, si compone di 30 numeri, ognuno dedicato ad un cammino Italiano. Dalla Via Francigena alla Via degli Dei, dal Cammino Minerario di Santa Barbara alla Via Francisca del Lucomagno, la raccolta offre un panorama sul vasto universo di vie, antiche strade e percorsi collegati fra loro e al centro negli ultimi anni di una grande riscoperta di pubblico. Complice la pandemia da un lato, la sempre crescente sensibilità alle tematiche ambientali e un nuovo modo, sostenibile, di ridare vita (anche economica) ai territori dall’altro, i cammini sono il modo nuovo di vivere il Bel Paese. Con dati che registrano un sempre maggiore numero di camminatori in marcia lungo gli itinerari della Penisola, la Via Francisca del Lucomagno si inserisce in questo filone di riscoperta e rivalorizzazione dei luoghi che attraversa. Non solo, il fatto di essere presente fra “i grandi” cammini italiani offre uno sguardo più ampio su ciò che rappresenta in termini di opportunità per le piccole economie locali, per le realtà sociali ed associative, per le amministrazioni. Un “fil verde” più che rouge, capace di mettere in connessione ristoratori, albergatori, bar con il mondo delle scuole, dell’ambientalismo e gli enti locali. Sono oltre 40 le accoglienze dislocate sul suo percorso che hanno visto arrivare negli ultimi tre anni, da quando cioè è stata riscoperta, segnata e promossa, un numero sempre crescente di pellegrini in viaggio. Questo perché si tratta di un itinerario facile, alla portata di tutti, accessibile anche a persone a mobilità ridotta e che accontenta appassionati di natura, con i cinque parchi che attraversa, storia e arte: due sono i siti UNESCO del solo tratto italiano, decine le chiese e i luoghi d’interesse artistico. Con lei Varese e il varesotto si inseriscono in quella rete, capillare e interconnessa, delle Vie di pellegrinaggio non solo italiane ma anche europee. Basti pensare che tutto il primo tratto della Via Francisca collega la Germania, dal lago di Costanza, con il Lichtenstein e la Svizzera. E ancora, una volta giunti a Pavia, storico snodo dei cammini di oggi come di ieri, con la Via Francigena e quindi con Roma, da un lato, la Svizzera francese, la Francia e addirittura l’Inghilterra dall’altro. Tutte località raggiungibili a piedi, semplicemente mettendosi in viaggia con uno zaino spalla, ad avere la passione (e sì, anche il tempo) di farlo. La Via Francisca del Lucomagno ha una sua guida ufficiale, al di là della 'special edition' in edicola con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, acquistabile nelle librerie e online, edita con Terre di Mezzo Editore, all’interno della sua collana dedicata ai pellegrinaggi. L’era dei cammini quindi, all’insegna della sostenibilità, da vivere poi ognuno a proprio modo: come un trekking, un viaggio spirituale, un momento per ritrovare il tempo per sé stessi, una gita del fine settimana, un volano di una nuova economia che sostenga le piccole imprese familiari. Non resta che mettersi in marcia da subito, non fosse che per raggiungere l’edicola e portarsi a casa una copia della guida.

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