Con poche certezze e tante emergenze l'Italia vive con sempre più distacco l'attuale situazione politica nazionale. Se i dati di alcune proiezioni statistiche fossero confermato vi è un potenziale 40% dell'elettorato che potrebbe anche non andare a votare. Come alcuni politici, più o meno ufficialmente, iniziano a mormorare, il vero problema è il distacco della classe dirigente dai reali problemi del Paese. Mentre i partiti maggiori discutono di come e cosa fare per mantenere in piedi il Governo, l'Italia cade (e purtroppo non solo metaforicamente) a pezzi. Lo scempio di Pompei è uno schiaffo alle bellezze artistiche e storiche del nostro Paese, l'immondizia di Napoli e Palermo un triste mal costume, l'alluvione in Veneto una drammatica circostanza. Senza contare che ora Pronvice e Regioni si preparano a drammatici tagli di bilancio. La stessa Regione Lombardia si prepara a un incremento dei biglietti del trasporto pubblico (si parla fino al 25%) per far fronte ai minori trasferimenti da parte dello Stato. Ma gli italiani vogliono lavorare, gli studenti studiare sperando in un futuro che li veda protagonisti, le famiglie leggi e tutele che le aiutino,... Occorre iniziare non solo a parlare, ma tornare a dare risposte.

Ringraziamo i primi amministratori e politici che ci hanno contattato per avviare un dibattito tramite il nostro portale, a breve potrete iniziare a leggere le loro prime opinioni. Chiunque fosse interessato a sviluppare questo dibattito pubblico può contattare la redazione.

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