Milano / Malpensa
Rivitalizzare la Sala della comunità
- 28/06/2021 - 13:54
- Arluno
Alcuni la chiamano Sala della comunità. Per chi ha qualche anno in più sulle spalle, invece, è il Cinema Sant'Ambrogio. Il quesito di fondo che il parroco don Giacinto Tunesi, insieme con un gruppo di volontari, si è posto è comunque lo stesso: come rivitalizzare a dovere quello spazio facendolo tornare a essere il quartier generale di iniziative a beneficio dei cittadini di Arluno? Il discorso tiene banco all'interno della comunità parrocchiale e il bollettino 'La voce' ha contribuito ad amplificare l'attenzione. "Il periodo che abbiamo attraversato e stiamo ancora attraversando - scrive un gruppo di volontari - ci ha messo di fronte a una cruda realtà, per la riapertura e l'utilizzo di ambienti comunitari è necessario che questi siano tecnicamente conformi alle ultime richieste in materia di sicurezza". E dal momento che la 'Sala della comunità' ha qualche primavera sulle spalle da raccontare, "Siamo giunti alla conclusione - proseguono - che per una riapertura in sicurezza sono necessari interventi di adeguamento impiantistico della stessa". Questo non soltanto nella consapevolezza del suo innegabile valore aggregativo e sociale, ma anche, forse soprattutto, della centralità della sua funzione pastorale. Proprio per questo i volontari propongono che la comunità arlunese faccia sentire la voce del suo contributo di proposta per poi arrivare a una "reductio ad unum" delle soluzioni da adottare. "Chiediamo aiuto - aggiungono i volontari - a tutte quelle persone che hanno a cuore la Sala della comunità e vedono in essa un motivo di incontro e crescita, a quanti lo hanno lodevolmente fatto in questi anni e a quanti si vorranno aggiungere va il nostro grazie". All'aspetto di riqualificazione funzionale si intreccia anche quello economico. E per quest'ultimo i volontari indicano chiaramente che, per poter procedere alla rivitalizzazione dello spazio in questione, la somma da mettere in campo sarà intorno ai 30 mila euro. "Senza questo adeguamento - ribadiscono - diventa veramente difficile utilizzare la sala e questo era tra l'altro uno dei suggerimenti di miglioria maggiormente evidenziato nel sondaggio che abbiamo proposto lo scorso anno". Lungi dal limitarsi all'asserzione generale, i volontari indicano nei dettagli cosa sarebbe necessario per attrezzare a dovere la Sala: dall'impianto di climatizzazione, riscaldamento e ricambio d'aria alla sostituzione delle luci di emergenza della platea fino a una ristrutturazione della biglietteria. E concludono: "Noi ci siamo messi in gioco perché crediamo in questo progetto e vorremmo capire quanto questo sia condivisibile da voi, se la Sala deve essere di tutti, tutti devono giustamente sapere". La parola passa ora alla comunità arlunese che certamente, di quella Sala, conserva non pochi ricordi piacevoli.
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