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lunedì 29 luglio 2024 | ore 12:15

'All in – Relazioni e comunità inclusive'

Si intitola 'All in – Relazioni e comunità inclusive' il progetto con cui il Comune di Legnano, quale soggetto proponente e capofila di 23 enti, partecipa a 'Educare in Comune'.
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Si intitola 'All in – Relazioni e comunità inclusive' il progetto con cui il Comune di Legnano, quale soggetto proponente e capofila di 23 enti, partecipa a 'Educare in Comune', il bando della Presidenza del Consiglio dei ministri per "Il contrasto della povertà educativa e il sostegno di opportunità culturali ed educative per minorenni". "L'obiettivo che ci poniamo con il progetto è aumentare le occasioni di crescita e socialità sul nostro territorio nonostante il disagio che dobbiamo affrontare per le restrizioni dovute alla pandemia Covid 19 - spiega Ilaria Maffei, assessora alla Comunità inclusiva - In particolare ci concentreremo sui minori, dai 3 ai 14 anni, su chi incontra difficoltà di inserimento nei contesti scolastici ed extrascolastici, come doposcuola, centri estivi ed oratori, proponendo, per esempio, attività laboratoriali outdoor e progetti di partecipazione attiva dei ragazzi. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa co-progettazione che ci dice, ancora una volta, quanto sia importante avere una comunità educante estesa e ramificata sul territorio sia importante per affrontare le sfide di ogni giorno". Con il termine di povertà educativa si indicano situazioni in cui il minore riscontra difficoltà nel percorso scolastico, situazioni di scarsa consapevolezza della famiglia rispetto all’importanza dell'istruzione e assenza di misure preventive di contrasto all’abbandono scolastico e, infine, di scarsa partecipazione dei minori a esperienze sociali, culturali e aggregative. Partendo da questi bisogni il progetto propone di sviluppare cinque azioni articolate in una o più attività: educativa di prossimità: il Ludobus, un furgone carico di giochi e materiali con equipe educativa, trasformerà gli spazi pubblici in luoghi di incontri ricreativi; sostegno genitoriale: incontri formativi rivolti ai genitori e consulenze da parte di un’equipe multidisciplinare sulla relazione educativa; inclusione (educatori di comunità opereranno in scuole, centri estivi, oratori per favorire dinamiche inclusive fra minori e instaurare relazioni educative efficaci con gli adulti di riferimento; facilitatori linguistici per favorire l’inclusione degli stranieri e supportare le famiglie; orientamento con moduli formativi per la scelta delle scuole superiori); città educativa: scuola aperta con attività pomeridiane nelle scuole per “imparare a imparare” abbinando al sostegno delle attività laboratoriali; scuola “inside out”, ossia attività che partono dall’ambiente scolastico ed estendono la loro azione agli altri ambienti della vita; comunità educante (laboratorio di comunità con attività dedicate al paesaggio e laboratori di rigenerazione urbana; consiglio comunale dei ragazzi; coprogettazioni; festival cittadino di taglio socio-educativo con stand gioco e workshop). A comporre la rete, insieme con il Comune di Legnano, ci sono cooperative sociali, imprese sociali, associazioni, scuole e parrocchie. Per il progetto sono stati richiesti 245 mila euro.

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