Milano / Malpensa
Oratori in attesa
- 07/12/2020 - 09:08
- Bernate Ticino
- Sociale
Abbiamo messo in pausa lavoro, scuola, affetti, svago, sport e tutto quello che riempiva le nostre giornate! Ma siamo sicuri che tutto questo sia la conseguenza del lockdown?! O forse, senza rendercene conto, eravamo già inseriti in un vortice talmente turbinoso da non accorgerci di un meccanismo già traballante? La società intera si è fermata, ed è giusto che si interroghi su tutti gli aspetti che la caratterizzano. Tra i più colpiti, nel silenzio delle nostre strade vuote, vi è sicuramente la Chiesa. Quella Chiesa fatta di fede, di persone e di progetti. Nei nostri paesi, dove molto ruota intorno agli oratori, stiamo assistendo ad una chiusura quasi totale, che va di molto oltre le norme e i divieti imposti. Ma siamo certi che tale situazione sia dovuta solo ed esclusivamente al Coronavirus? Siamo a Bernate Ticino dove una serie di circostanze ha, già da molto prima di febbraio, inciso e portato a una riduzione di presenze nei luoghi di fede. Il cambio al vertice inaspettato, l’arrivo di un nuovo parroco e la successiva pandemia hanno portato ad una stasi dell’oratorio. Un portone chiuso da troppo dovrebbe essere il trampolino di lancio verso una nuova ripartenza. Una ripartenza fatta di nuovi progetti, nuovi sogni e una nuova voglia di essere comunità. La comunità di Bernate che, come tante, si è sempre spesa per il prossimo. Lo dimostrano i numerosi gesti di generosità messi in campo dai bernatesi durante il lockdown. Lo dimostra l’impegno di alcuni catechisti nel rimanere in contatto con i propri ragazzi, la forza di volontà del gruppo animatori che fin da dopo le vacanze si è mosso per preparare una festa dell’oratorio che avesse il sapore della ripartenza. Una comunità che sa stringersi più forte quando è il momento e che ora deve lavorare affinché lo splendido tesoro che ha tra le mani torni finalmente a brillare. Uno degli Oratori più belli di tutta la Diocesi, ricco di storia, cultura e arte. Ma, come tutti, con un campo da calcio vuoto e un pallone lasciato lì, in attesa, come a voler dire che lui è pronto ad aspettare di nuovo i tantissimi ragazzi di Bernate.
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