Milano / Malpensa
Vuoto e silenzio a Malpensa
Sedie vuote, tabelloni con pochi (pochissimi) voli, serrande abbassate e quel silenzio insolito e irreale. C'è praticamente o quasi il deserto all'area 'Arrivi' del Terminal 1 di Malpensa; su, alle 'Partenza', qualcosa in più si muove, ma certo è che fa davvero specie. Altroché se la fa! Perché l'emergenza Covid-19 e i due differenti momenti di lockdown o chiusura non hanno risparmiato, purtroppo, niente e nessuno. No! Basta un semplice giro tra i corridoi e le varie zone, per rendersi, subito, conto di come l'aeroporto sia cambiato. Il caos e il movimento, ai quali eravamo abituati, infatti, sono, ormai, un lontano ricordo (e chissà quando potremmo tornare a rivederli); i passeggeri, poi, davvero ridotti all'osso (qualcuno, e basta, che con le valigie in mano si guarda attorno, incredulo davanti alle immagini ed al vuoto che gli si presentano); in giro, al di là di loro, solo e soltanto qualche addetto dello scalo, quelli alla sicurezza oppure alle pulizie e alcuni tassisti e autisti (comunque, molti meno rispetto a prima). Per il resto, poco o nient'altro. Malpensa, insomma, non è più la stessa. Lo si era visto già in primavera, quando era scattata l'emergenza Coronavirus, lo si sta notando, con ancora maggior forza, anche in questa seconda ondata. Dentro e fuori dall'importante realtà della provincia di Varese e del nostro territorio, l'aria che si respira è di sconforto, amarezza e, soprattutto, paura e preoccupazione per un presente incerto e per un futuro che racchiude in sé altrettanti ed enormi dubbi e incertezze. (Foto Franco Gualdoni)
Lockdown Malpensa
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