Milano / Malpensa
Geninazzi: la forza di un capitano
La palla a spicchi che rimbalza sul parquet, la squadra in campo e, poi, gli incitamenti e le indicazioni ai compagni. Perché lui è il capitano, la guida e l'esempio per il gruppo. Lui è Jacopo Geninazzi, la vita che ti mette davanti una dura, durissima prova (l'amputazione della gamba sinistra, quando era ancora un ragazzino), ma la grinta, il carattere, la determinazione e la forza di volontà che sono più forti di tutto e di tutti e, così, ecco che, oggi, è uno dei punti di riferimento del basket in carrozzina. Il faro dell'UnipolSai Briantea84, con la quale ha messo assieme titoli su titoli, e il campione con la 'C' maiuscola, dentro e fuori dal terreno di gioco. "Non mi sento migliore o diverso dagli altri - ci racconta - Quello che dico sempre è che ognuno di noi ha alle spalle delle situazioni e delle difficoltà differenti, però queste non ci hanno impedito di riprenderci in mano la quotidianità. Molto probabilmente, è vero, ci abbiamo messo qualcosa in più a livello di impegno, lavoro e attenzione, comunque penso che la cosa fondamentale sia che le nostre esperienze possano essere solo e soltanto da esempio per quanti, magari, si stanno confrontando con periodi duri (ad esempio, chi per un incidente o per una malattia si è trovato ad incontrare, purtroppo, la disabilità) e, allo stesso tempo, anche per le persone normodotate che vivono momenti complicati". Lo sport, insomma, che unisce, guardando al presente ed al futuro con maggiore speranza e complicità. "In fondo, è proprio il messaggio che cerchiamo di trasmettere sempre quando scendiamo in campo - continua Geninazzi - In questo senso, Briantea84 sta facendo uno straordinario lavoro di promozione, perché uno dei primi e fondamentali tasselli per continuare a crescere è dare la possibilità a più persone (giovani e non) di conoscere il basket in carrozzina e di rapportarsi in maniera diretta con il nostro mondo. Una grande mano, poi, ce la stanno dando anche i tifosi, che ci fanno sentire quotidianamente il loro sostegno e la loro vicinanza. Il gruppo, nel senso più generale, alla fine, è e deve essere il punto di forza". E proprio da qui si ripartirà per la nuova stagione. "Mesi che sono stati certamente difficili - conclude - Ma le prime impressioni per l'anno che comincerà sono, comunque, buone. Siamo una squadra che ha del grande potenziale e siamo convinti dei nostri obiettivi, pertanto bisognerà lavorare forte per raggiungerli".
GENINAZZI: CAMPIONE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
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