Milano / Malpensa
'Fase 2': ora tocca a noi
Ci siamo, a quasi due mesi (l'inizio ufficiale della zona arancio/rossa da noi era l'8 marzo), si prova a ricominciare. Una piccola/grande ripartenza, resa ambigua da alcune indicazioni Governative e per i ritardi e pasticci interpretativi di Regione e Comuni. Una linea guida totale, purtroppo, non c'è. Se infatti i principi di ripartenza generali valgono per tutti, ogni Regione li ha 'sfumati' a suo modo, con applicazioni pratiche nei singoli paesi ancora più macchinose.
Qualche esempio: è notizia di ieri sera della nuova ordinanza di Regione Lombardia per raggiungere seconde case, barche, veivoli,... ma solo per manutenzioni (praticamente ognuno può andare nella sua seconda casa, purchè in Regione). Riaprono le tolettature per animali ma non i parrucchieri. La spesa si può fare in qualunque supermercato della Regione (tranne i Comuni che hanno posto veti maggiori), basta essere da soli.
La sfida, vera, è la responsabilità individuale: solo distanziamento fisico tra le persone, attenzione alle norme igieniche, rispetto delle accortezze nei posti di lavoro possono infatti permettere la non ripresa del virus. E ovviamente mascherina.
Controlli sierologici o tamponi di massa non se ne vedono, l'app è rimasta sospesa tra le discussioni, gli Ospedali iniziano oggi (OGGI!!! e chissà quando finiranno) a capire se il proprio personale è infetto o meno, anche se hanno già riconvertito diversi reparti.
In estrema sintesi, questa selva di ordinanze si potrebbe riassumere con "fate quello che volete, basta che tenete la mascherina e state attenti".
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